La Specola, here we are
Ne abbiamo scritto a maggio usando condizionali e speranze. Adesso ci siamo: l’attesissima riapertura del Museo della Specola è infatti uno dei primi appuntamen...
Matilde Sereni
Tra ex OGR, grilli e cicale
Ne abbiamo accennato la prima volta nel numero di gennaio, quando se ne parlava come di un prossimo sito per un nuovo museo di arte contemporanea. Da allora qua...
Oltre le mura di Sant’Orsola – Il museo effimero
Ci siamo. Dopo 40 anni di sogni, avremo l’occasione di aprire gli occhi e visitare Sant’Orsola dopo la fine dei lavori di restauro.
Non sarà l’inaugurazione d...
La Specola e l’insostenibile bisogno di bellezza
A La Specola si vòl bene, c’è poco da fare.
Le vogliamo talmente bene da preoccuparci per come sta, quando tornerà a respirare, se la ritroveremo cambiata o se...
100 di questi numeri
E così siamo arrivati al numero 100. La storia di questa stramba rivista è unica e uguale a tante altre. Eravamo quattro amici al bar che senza arte né parte h...
La Serenata
Estate che vai, decoro che trovi
"Una nuova ordinanza, in vigore dal 25 giugno, prevede il divieto di stazionamento e di consumo di bevande alcoliche in se...
La Serenata
«Ora
che vivo in campagna i ragazzi di qui mi chiamano “vecchio Paz” e, faccio per
dire, ho ventinove anni»
Dopo tanto, tanto tempo, sono tornata a visitare...
La Serenata: e luce fu
“Dal 26 aprile riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club”.
E luce fu. Una luce a LED, di quelle che prendono forza col passare delle ore...
La serenata
Marzo 2020 - Marzo 2021
Fioccano ovunque resoconti e sommari dell’anno pandemico appena passato.
Lungarno c’è sempre stato, con grande fatica e grandi ca...
La serenata: “Eppur si muove”
«La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la qu...
Matilde Sereni
Nel 2012 decido di fondare Lungarno con tre amici, per questo oggi sconto una condanna pendente in concorso di colpa.
Dopo aver ricoperto ogni sorta di ruolo, oggi me ne sto comodamente seduta – quale è la mia posizione naturale – a cantare serenate. Amo il verde e gli elefanti. Vivo nelle contraddizioni e quando mi appunto le note nell’agenda poi dimentico di guardare l’agenda. La mia vita si può riassumere in una semplice domanda: “Hai voluto la bicicletta?”