Estate che vai, decoro che trovi

“Una nuova ordinanza, in vigore dal 25 giugno, prevede il divieto di stazionamento e di consumo di bevande alcoliche in sei aree del centro storico considerate più a rischio assembramenti. Il consumo di alcol è consentito solo ai tavoli o al bancone.”

Così inizia il comunicato stampa del Comune di Firenze a pochi giorni dall’annuncio dei mille eventi per l’attesissima Estate Fiorentina 2021. Da una parte si respira aria di speranza e di nuovo rinascimento ma a quanto pare solo a pagamento perché, dall’altra arrivano risposte dal sapore astioso, rancoroso, quasi un vendicarsi dei torti subiti in questo lungo anno (cono- scete il principio dell’anger transference? ecco, mi pare una cosa così) per chi riparte senza una lira in tasca.

Non sta certo a me, o alla testata per cui scrivo, esprimere giudizi se non quando vere e proprie sentenze su come amministrare una città complessa come Firenze. Certo è che sembra passato un tempo bidimensionale da quando il Sindaco rilasciava dichiarazioni dopo essere rimasto “folgorato” camminando nelle vie deserte del centro storico per un nuovo, apparentemente drastico e imprescindibile, ripensamento della città.

Fatta questa doverosa premessa, resta da goderci un lungo periodo con miriadi di eventi – tanti dei quali gratuiti – grazie all’impegno di tutti amministrazione compresa, perché alla fine della fiera la città è fatta dai cittadini e anche se la struttura di un operatore culturale non è fatta per far di conto, lui non lo sa e organizza eventi lo stesso.

Buona lettura