Grazie alla collaborazione di Crossmedia Group e del Liceo Gobetti Volta di Bagno a Ripoli è nato “Diversamente Artisti”, un progetto che ha dato la possibilità ad un gruppo di ragazzi con diverse disabilità di potersi esprimere attraverso la pittura. I dieci ragazzi coinvolti hanno riprodotto 11 quadri di Monet, che saranno esposti fino a oggi alla mostra di Monet Experience a Firenze.
In questo progetto le difficoltà che le persone affette da disabilità vivono nel comunicare vengono dimezzate grazie all’arte, che diventa non solo un mezzo con cui potersi esprimere oltre alla parola, ma anche un’opportunità per uscire fuori dal contesto scolastico. Attraverso “Diversamente Artisti” la pittura si trasforma in un dispositivo sociale, in una norma che i ragazzi possono utilizzare per conoscersi fra di loro, per condividere una passione, per comunicare con un mondo che troppo spesso rimane estraneo.
Secondo Matteo Bellesi, educatore e coordinatore responsabile del progetto «“diversamente” è un termine che ricorda e allude alle persone con disabilità, ma al contempo supera questo concetto e si trasforma in qualcosa di ancora più ampio, che va al di là di ogni tipo di categorizzazione, al di là di ogni diversità».
L’arte è libera dai condizionamenti: attraverso il colore e le forme, ogni ragazzo è riuscito a parlare di sé in modo diverso. «È stato bello portarli in un altro posto e permettergli di esprimere la loro personalità, uscire dal loro ambiente dà loro una botta di energia e di entusiasmo» dice Matteo quando gli chiedo qual è stata una delle soddisfazioni più grandi di questo progetto.
Paul Cezanne diceva che per un impressionista dipingere la natura non significava dipingere il soggetto ma concretizzare sensazioni, fissare su tela quello che abbiamo dentro. Quello che sono riusciti ad esprimere questi ragazzi va oltre: non si tratta soltanto di comunicare la propria personalità, ma di creare un vero e proprio contatto con un contesto esterno che troppo spesso li considera soltanto un’impressione.