Prossimamente le strade di Firenze si animeranno ancora una volta in virtù della Street Parade, un’occasione non solo per fare festa, ma un’opportunità consapevole per costruire connessioni, sostenere lotte, coltivare relazioni, avviare progetti e dare voce ai propri desideri.

Una open call

A promuovere la sua organizzazione è la rete di collettivi Wish Parade, che qualche settimana fa ha aperto un open call, rivolgendosi a tutte le realtà affini, con l’obiettivo di costruire insieme la logistica e la politica dell’evento festivo. La chiamata è stata rivolta a collettivi, associazioni, realtà autonome e singoli individui interessati a partecipare attivamente, per contribuire alla realizzazione dei carri, alla musica, danza, performance, giocoleria, visual e installazioni artistiche. Inoltre, a chi desidera partecipare come gruppo di volontari e volontarie per attività di pulizia, servizio d’ordine, supporto ai carri e riduzione del rischio.

Un presidio sonoro in Piazza Leopoldo

Ma la Wish Parade non si ferma solo alla Street, periodicamente infatti si impegna ad organizzare presidi sonori in luoghi simbolici della città, a scopo politico e di attivismo. Il tema dello spazio pubblico riveste al momento un’importanza cruciale nella nostra società, di pari passo alla crisi abitativa, che soprattutto a Firenze ha raggiunto livelli preoccupanti. Il prossimo presidio sonoro si terrà in Piazza Leopoldo (data da definirsi), un punto di ritrovo storicamente frequentato da giovani appassionati di parkour locali e non.

Negli anni la piazza ha subito un deterioramento sociale, in risposta al quale l’amministrazione comunale ha avviato un progetto di “riqualificazione” sponsorizzato da Unicoop, che prevede la demolizione di diverse strutture all’interno dei giardini. Un’iniziativa, inoltre, orientata verso la privatizzazione dello spazio pubblico, trasformando così la piazza in un’area al servizio di interessi economici e di profitto, anziché in un punto di riferimento per il quartiere e i suoi abitanti.

Come enunciato nel comunicato stampa, nel presidio sonoro si richiederà invece la necessità di adattare lo spazio pubblico per renderlo più sicuro da chi lo frequenta, e non porlo sotto mercificazione. Firenze infatti non è soltanto una meta per il turismo di massa, ma anche una città dove “idee, iniziative, connessioni e reti si adoperano per mantenere la loro coesione”.

Infine, a chi chiede meno chiasso e baccano in città, la Wish Parade risponde giustamente: “con tutta la franchezza e il rispetto del caso, non possiamo accettare che al fracasso anticapitalista non siano concesse nemmeno 24h. Il problema, se mai, è da rintracciarsi nel silenzio prodotto dal baccano neoliberista tutto il resto dell’anno”. (n.d.r. articolo del 28/02/2025 su Perunaltraccità)

Info: https://www.instagram.com/wishparade.firenze/

 

Photo credits: Wish Parade