Anche oggi è arrivata l’ora del tè.
Ogni volta deve essere resa speciale. Ogni volta deve essere composto un puzzle di odori e sapori nuovi, di sospensione.

Mi faccio compagnia con il “Bestiario musicale” di Lucio Corsi, in una mano una tazza di tè Darjeeling, avvolgente, nell’altra una tartellette densa, dai colori autunnali, immersa nel “movimento punk della foresta”, con “gli alberi che han la testa tra le nuvole e i piedi sotto terra”. 

Il dolce di oggi potete gustarlo in solitudine, i sapori sono abbastanza caldi e intensi da potervi fare compagnia. Vi incanteranno. La TartMarrone nasce durante una passeggiata in un bosco paziente, “il bosco degli gnomi e delle fate”, il bosco dei Quattro Cerri.

Tempeste di foglie fruscianti e colori richiedenti, tronchi pieni di incavature per ospitare. Odore di muschio, profumo di bosco inondato di foglie colorate, di funghi, di castagne tonde e lucenti. Silenzio interrotto da un lieve soffio di vento e dal tonfo dei ricci e delle piccole mele croccanti. Odori potenti e silenzi lievi dell’autunno. 
La creazione che ne deriva sarà il suo frutto, quindi: carta e penna. 

La lista della spesa

Per la pasta frolla:

  • 250 gr di farina 00
  • 25 gr di cacao amaro
  • 2 cucchiaini cannella
  • 1 uovo
  • 140 gr di burro
  • 100 gr di zucchero semolato 
  • 1 pizzico di sale

Per la crema di marroni:

  • 1kg di castagne (ancora con la buccia)
  • 300 gr di zucchero
  • 325 ml di acqua 
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • scorza di mezzo limone

Per finire: 

  • 3 mele, a vostra scelta, più saporite sono, più esploderanno nel vostro palato
tartmarrone 2

Procedimento

Fate un vulcano con farina, cacao, zucchero e un pizzico di sale. Al suo interno lavorate i cubetti di burro con l’uovo e la cannella in polvere.
Una volta creato un panetto omogeneo, incorporate il resto degli ingredienti secchi fino ad ottenere un impasto coeso. Coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora. 
Lavate adesso le castagne e mettetele ancora con il guscio a bollire in una pentola per 20 min. Scolatele e fatele intiepidire.
Sbucciatele e schiacciatele (va bene uno schiacciapatate o una forchetta, vi potete ingegnare come volete).
Mettete adesso l’acqua e lo zucchero con 1/2 bacca di vaniglia in una pentola sul fuoco per 10 min, fino a far creare uno sciroppo.
A questo punto aggiungete le castagne e fate cuocere per 1 ora a fuoco basso. Dovrete mescolare molto spesso e aggiungere un goccio di latte ogniqualvolta si stessero per appiccicare sul fondo, dunque per reidratare. 

Dopo aver fatto riposare la frolla in frigo, stendetela mantenendo uno spessore di 4mm circa, inseritela in una tortiera con carta da forno e bucherellatela (io ho usato degli stampi più piccoli da crostatine, se non li avete va benissimo il classico stampo per la crostata). Se utilizzerete uno stampo unico più grande, cuocete a 180° per 20-30 min circa (dipende sempre dal forno, quindi state sempre sull’attenti.)
Se invece fate le crostatine utilizzando degli stampi più piccoli cuocete a 180° per 15 min circa. Durante la cottura assicuratevi che la frolla non gonfi: se dovesse accadere, potete utilizzare una forchetta e bucherellarla nuovamente.

Tagliate a fettine sottili le mele e mettetele a caramellare in una padella con un po’ d’acqua – è sufficiente che le ricoprano a filo – e due cucchiai di zucchero di canna. Quando saranno morbide, dopo 3 min da quando l’acqua bolle, spostatele su della carta assorbente e fatele perdere un po’ d’acqua. Cospargete con la cannella, q.b. 

Una volta che la frolla sarà cotta potrete riempirla con la crema di marroni e decorarla con le mele caramellate a vostro piacere: potete adagiarle sopra creando uno strato uniforme oppure disposte a forma di piccole roselline.

Sarà un morso denso!

“Non è tanto per la sua bellezza che una foresta resta impressa nei cuori degli uomini, quanto per quel sottile qualcosa, quella qualità dellaria che emana dai vecchi alberi, che così meravigliosamente cambia e rinnova uno spirito stanco”. 

Robert Louis Balfour Stevenson