“Mi sa che l’Arno è in piena, sono uscite le nutrie!”. Ogni volta che il mio bipede mi porta a I’ Brindellone c’è qualcuno che urla così.
Io mi guardo sempre intorno ma nessun animale peloso scorrazza in quel ristorante dell’Oltrarno. Poi mi guardano e ridono. La simpatia fiorentina non l’ho mai capita!
Le nutrie però esistono e qualcuna l’ho pure vista sul margine. Dove vivo io è facile scendere: dal parchetto corro lungo una piccola discesa e poi il fiume, le sue erbe, i margini a pelo d’acqua.
Quando mi avvicino spesso vedo dei baffoni buttarsi nell’acqua. La coda lunga e sottile, la pelliccia bagnata. Sembrano topi ma più grossi, capaci di nuotare fino all’altra riva senza paura. Io abbaio un po’ ma poi le lascio andare.
Non avranno freddo nell’acqua? Fortunatamente c’è qualcuno che butta del pane secco, che le cerca guardando con insistenza nei pertugi delle spallette. Vivono lì le nutrie, povere care. E mentre loro aspettano che qualche benefattore getti del cibo, io passeggio sperando che prima o poi possano anche loro passare a trovare gli amici de I’ Brindellone.
Potremmo farci tante risate insieme. Sicuramente, tante risate.
di Nanni The Pug