di Francesca Raffagnino
Ricerche statistiche e articoli sul tema (tra i più recenti questo de Il Sole 24 Ore) evidenziano che le donne fanno più fatica degli uomini a muoversi nel mercato del lavoro e a realizzarsi professionalmente. Ad alimentare questa disparità concorrono svariati fattori quali l’inattività, che ha un’incidenza maggiore su di loro per motivi prevalentemente legati alla maternità e alla cura della famiglia, il divario tra il tasso di occupazione femminile e maschile, il gap salariale…
In risposta a questa problematica sociale, lo Sportello Informadonna del Comune di Firenze propone alle cittadine di ogni età e nazionalità uno strumento; il Job Club ovvero un percorso gratuito, di gruppo e ad accesso libero, senza frequenza obbligatoria che possa supportarle nella ricerca lavorativa.
Come funziona
Avviato nel marzo 2023, il Job Club rappresenta un’occasione per le donne in cerca di un impiego di costituire un gruppo di condivisione di esperienze sotto la supervisione di un consulente di orientamento. Gli incontri si tengono ogni secondo giovedì del mese dalle ore 10 alle 12 presso la Casa delle Donne in Via delle Vecchie Carceri, 8 e hanno l’obiettivo di dare alle partecipanti la possibilità di esprimere i propri stati d’animo, fare networking, apprendere tecniche di ricerca attiva del lavoro, monitorare e celebrare i passi in avanti al fine di rafforzare la motivazione e l’autostima. Questa metodologia, teorizzata dallo psicologo americano Nathan Azrin, si basa sull’idea di gruppo come propulsore di un atteggiamento costruttivo, utile ad affrontare un mercato del lavoro che può rivelarsi intricato e difficile e essere dunque fonte di scoraggiamento.
Affinché funzioni, Daria Dall’Igna di Informadonna, coordinatrice del Job Club, fornisce delle regole fondamentali: l’ascolto, senza subito dover commentare o dare consigli; il non giudizio verso gli altri e se stesse; la riservatezza e la confidenzialità, «quello che si dice nel gruppo rimane nel gruppo». Prosegue spiegando che nel Job Club vige la «massima libertà» ovvero si può scegliere di intervenire a turno e raccontare la propria esperienza o limitarsi a seguire il dibattito. Oltre a questi incontri a tema libero del secondo giovedì del mese, vengono organizzati anche dei workshop, condotti da ospiti esterni (a volte vengono invitate rappresentanti delle 31 associazioni facenti parte della Casa delle Donne), che sono in linea con i bisogni e le curiosità delle partecipanti. Ad esempio, le tematiche affrontate nei laboratori precedenti erano improntate sull’educazione e l’autonomia finanziaria, su come adattare il curriculum agli annunci di lavoro, usare LinkedIn, cercare casa a Firenze e dintorni, fare impresa…
Lo Sportello InformaDonna
Nato nel 2017, è il servizio gratuito e su appuntamento del Comune di Firenze presso Piazza delle Murate che offre un primo orientamento su lavoro e formazione mediante consulenze personalizzate.
Presso lo sportello è possibile redigere il cv, apprendere tecniche di ricerca attiva del lavoro, ottenere informazioni sul Job Club e su opportunità professionali, concorsi, bandi, iniziative culturali, corsi…
Com’è nato il Job Club
«Era un sogno che avevo nel cassetto» afferma la Dottoressa Dall’Igna. Un progetto che si è potuto concretizzare grazie alle risorse pubbliche.
«La condivisione è importante perché ti rendi conto che non sei sola, che non sei l’unica ad avere questo problema», afferma l’Assessora Benedetta Albanese. La ricerca del lavoro può essere ardua e passare attraverso invii di cv senza risposta, lunghe attese di una telefonata a seguito di un colloquio, perplessità, paure e domande che se affrontate in solitudine e isolamento alimentano sentimenti di delusione, insicurezza o fallimento, che conducono a blocchi o rallentamenti al raggiungimento dell’obiettivo professionale.
Fare rete
Succede spessissimo, afferma la Dottoressa Dall’Igna, che al Job Club avvenga uno scambio virtuoso di informazioni, consigli pratici o segnalazioni di offerte di lavoro, di cui magari le partecipanti hanno avuto notizia dalla loro rete di contatti. «Lì capisci che il tema c’è e non è soltanto tuo», prosegue l’Assessora Albanese, «Quindi fai delle riflessioni, credo diverse, su te stessa e sulla tua possibilità di rimetterti in gioco; il fatto di condividere le difficoltà e talvolta i successi dà più sicurezza». Ci sono storie positive che possono essere riportate nel gruppo e essere fonte di incoraggiamento, poiché appartengono a persone che hanno vissuto le stesse difficoltà di chi adesso cerca supporto e ancora non ha idea di come reinventarsi e di quale strada intraprendere: «L’orientamento ti serve anche a capire», aggiunge, «confrontandoti con delle professioniste e con tutte le nostre associazioni, che cosa potresti fare con le tue idee e con le tue capacità». «È un’esperienza che ci sta dando soddisfazione e che abbiamo legato alla Casa delle Donne anche per questo, perché in quel luogo l’ambizione è quella di creare un punto di riferimento riconosciuto e riconoscibile da tutte le donne della città», prosegue, «Ognuno può vivere una propria marginalità che può essere legata all’età, al genere, alla condizione familiare e culturale di provenienza, anche alla difficoltà linguistica. Quindi il tema è superare gli ostacoli insieme e creare un posto dove si mettono a fattor comune tutte le energie, le competenze e i saperi».
Informadonna – Comune di Firenze
[email protected]
www.portalegiovani.it
Prossimi appuntamenti
- Giovedì 27 febbraio 2025 dalle ore 10 alle 12, Workshop “Fallendo si impara. Cosa insegnano le storie di fallimenti ed errori” con Laura De Benedetto, docente, coordinatrice Fuck Up Nights
- Giovedì 13 marzo 2025 dalle ore 10 alle 12, Job Club
- Giovedì 27 marzo dalle ore 10 alle 12, Workshop “Elevator Pitch – come presentarsi in 60 secondi” con Valentina Maltagliati, elevator pitch trainer, startup mentor, coach e docente
in copertina: Job Club, foto di Daria Dall’Igna