Si erano estinti cinque secoli fa, adesso sono tornati. I castori da qualche anno sono ricomparsi in Toscana: sull’Altotevere, vicino a Sansepolcro (in provincia di Arezzo), ma anche tra Merse e Ombrone (tra il senese e il grossetano). Il mistero è come abbiano fatto. Il castoro eurasiatico (Castor fiber), scomparso nel tempo a causa della caccia, negli ultimi decenni aveva ripopolato alcune zone del Nord-Est arrivando dall’Austria, ma è impossibile che in così poco tempo sia riuscito a migrare fino a qua. I primi avvistamenti risalgono al 2019, quando i più scettici avevano pensato si trattasse di nutrie, il diffusissimo roditore di origine sudamericana – tecnicamente specie alloctona – ormai dominatore dei nostri corsi d’acqua. Dopo le indagini di CNR, ISPRA, ARPA e gruppi di ricercatori toscani, i dubbi sono stati fugati. Le dighe, i tronchi rosicchiati e infine gli avvistamenti con le fototrappole sono state evidenze inequivocabili. Per una volta, il cambiamento climatico non c’entra. Secondo ISPRA, i castori sarebbero stati rilasciati volontariamente nei nostri fiumi. Da chi e perché non è chiaro. Forse c’entra qualche sostenitore del rewilding, un discusso approccio di conservazione.

È dura resistere all’effetto puccioso, però non dobbiamo farci ammaliare dai dentoni che rosicchiano. I castori, nei nostri corsi d’acqua, potrebbero essere un problema: per ISPRA questo ripopolamento non controllato potrebbe alterare l’ecosistema. I castori sono animali semiacquatici che col loro lavoro “ingegneristico” impattano sulla flora e sulla fauna. Di diverso avviso è invece il gruppo di giovani scienziati toscani “Rivers with Beavers”, che sostiene che molte altre specie, compresi piccoli invertebrati acquatici, beneficino delle attività dei castori. Insomma, si è acceso un vivace dibattito scientifico. Chi vorrebbe portarli via, chi vorrebbe limitarne la riproduzione (si tratta, ad oggi, di non più di qualche famiglia censita) e chi invece è semplicemente felice: un sondaggio tra la popolazione di Sansepolcro ha rivelato che la maggior parte delle persone ritengono positivo l’arrivo del roditore. Favorevoli o no, i castori sono l’argomento di conversazione che non vedevamo l’ora di avere.

 

In copertina: illustrazione di Ariella Abolaffio