Una sala ritrovata, diversa certo, ma accogliente e all’avanguardia. La libreria-cinema Giunti Odeon ha riaperto i suoi battenti in piazza Strozzi giusto in tempo per la partenza della stagione culturale invernale.

Al piano terra la sezione dedicata ai libri: gli scaffali divisi per argomenti, le ultime uscite e, naturalmente, una ampia sezione sull’editoria legata al cinema con manuali di approfondimento e le biografie dei grandi personaggi.

Lo spazio dedicato al cinema

Al primo piano la balconata è completamente adibita a sala cinematografica: 198 posti per una programmazione che prevedrà una proiezione serale tutte le sere alle 21 con un programma, curato da Marco Luceri e Gloria Germani, con film d’essai in lingua originale con sottotitoli che continua la tradizione e l’intento originale dell’impegno culturale che Odeon ha da sempre con i suoi spettatori.

Due schermi, tavolini e sedie

Due gli schermi: un grande led-wall sul palco dove per tutto il giorno passeranno approfondimenti, video culturali, intrattenimento e attualità, al quale sarà possibile accedere con le proprie cuffie tramite l’app Giunti-Odeon. Lo schermo cinematografico vero e proprio discenderà tutte le sere in occasione della proiezione.

Oltre i posti a sedere, nella balconata vi saranno tavolini e sedie a disposizione di chiunque voglia intrattenersi nelle ore diurne per conversare, studiare e lavorare approfittando della connessione super veloce.

Lo spazio libreria

Lo spazio al piano terra è esclusivamente dedicato ai libri che, insieme al cinema, sono il punto di ripartenza di Giunti Odeon. Un ricco programma di eventi, happening, incontri, concerti e laboratori per i lettori più giovani sarà curato dal direttore artistico Gabriele Ametrano che ha, fra gli obbiettivi del suo nuovo incarico quello di far diventare Giunti Odeon una casa della cultura, del cinema e delle espressioni artistiche contemporanee.

 

Il restauro è stato curato dallo studio Benaim di Firenze, è stato condotto con la supervisione della Sopraintendenza di Firenze e nel rispetto delle normative dettate dal Comune di Firenze.