Dal 15 al 17 settembre, si è tenuta la prima edizione del festival di arte urbana organizzato da A Testa Alta E.T.S. con la curatela artistica di Street Levels Gallery. Palazzuolo strada aperta è una tre giorni di interventi diffusi sulle serrande: dieci numeri civici di via Palazzuolo, undici artisti del territorio coinvolti, una mostra con altrettante opere inedite realizzate appositamente per l’occasione che sarà visitabile fino al 30 settembre.
Prossemica, un’edizione che indaga le relazioni in città
«Una certa distanza fisica può influenzare il nostro modo di comunicare con l’ambiente e con chi lo abita? Chi abita via Palazzuolo e quali relazioni ha attivato con i propri vicini di serranda?». A questi interrogativi posti da A Testa Alta e Street Levels Gallery, hanno risposto gli undici artisti protagonisti di questa prima edizione: Clet, Exit Enter, Droste, James Vega, Kraita317, Luchadora, Miles, Monograff, Mr. G, Nian, Urto. Prossemica è la cornice tematica di Palazzuolo strada aperta, un concetto che intende riflettere sulle relazioni dell’ecosistema urbano, auspicabili e fattuali, solidali e conflittuali, prossime e diffidenti. La prossemica è infatti definita come lo studio dei «possibili significati assunti delle distanze materiali che l’individuo tende a interporre tra sé e gli altri». Intima, personale, sociale, pubblica. Ogni tipo di distanza intercetta una propria misura in termini di separazione spaziale che varia dagli 0,45m ai 5m. Ma la prossemica è anche quella «branca della semiotica che si occupa dell’uso che le varie culture fanno dello spazio e delle distanze spaziali».
Dieci serrande, dieci botteghe, dieci storie di via Palazzuolo
Le realtà organizzatrici intendono rendere Palazzuolo Strada Aperta una progettualità di lungo termine per svelare la ricchezza e la preziosa complessità di un’area urbana che ancora oggi ospita un forte attivismo civico e una spiccata coesione sociale tra i residenti e la rete associativa. Ogni bandone è infatti una finestra aperta sulle botteghe che, da sempre, caratterizzano la tradizione artigiana fiorentina e quella di via Palazzuolo: il Restauro mobili (68r), la Gioielleria (96r), Baldini Bronzista (101r), la Pelletteria artistica artigianale Il Bussetto (136r), il biciclettaio Bici Lollo (61r), lo Studio d’arte Aiosa (72r), il Decorestauro (115r), la Lavanderia Linea Bianca (176r), il Tabaccaio (46r), l’Angolo di Hasan (184r). Il festival intende proporre un nuovo modello di coabitazione che, attraverso la cultura, possa attivare concrete relazioni di prossimità.
La mostra e le passeggiate urbane
Fino al 30 settembre, sarà inoltre visitabile Prossemica, la mostra collettiva ospitata alla Street Levels Gallery in via Palazzuolo 74a/r che espone 24 opere inedite degli 11 street artist coinvolti nel progetto di interventi sulle serrande. La galleria è aperta dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; mentre le passeggiate per scoprire i dieci interventi di arte urbana sono previste per domenica 24 settembre e domenica 1 ottobre, su prenotazione agli indirizzi [email protected] o [email protected]. Il progetto Palazzuolo Strada Aperta, cofinanziato da Street Levels Gallery, ha vinto il bando dell’Estate Fiorentina 2023 del Comune di Firenze e il bando ordinario per le Arti Visive di Fondazione CR Firenze, è sponsorizzato da Industria Italiana Vernici ed è sostenuto dal Comitato Palomar, istituito dai residenti del rione di San Paolino.