di Pietro Mini

Sabato 15 e domenica 16 ottobre si terranno le Giornate di autunno del FAI – Fondo Ambiente Italiano, un fine settimana in cui in tutta Italia vengono aperti al pubblico, con contributo libero, centinaia di luoghi che solitamente sono chiusi, difficilmente accessibili o poco conosciuti. Anche a Firenze, una città dove ogni angolo è arte, anche il più sconosciuto, grazie ai volontari del FAI sarà possibile fare visita a svariati luoghi di cui spesso neppure i fiorentini conoscono l’esistenza, ubicati sia in pieno centro sia nei dintorni della città.

Martedì 4 ottobre si terrà la conferenza stampa in cui saranno annunciati i nomi dei luoghi in cui si terranno le Giornate di autunno, ma Daniela Di Nardo, referente regionale FAI Toscana, ci ha anticipato che tra questi ci saranno palazzi storici che non sono aperti al pubblico da decenni, oltre a ville, chiese e parchi. La manifestazione si inserisce nell’ambito della raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme sanitarie.

Il FAI, che nelle ultime giornate organizzate nella primavera del 2022 ha raggiunto ben 350.000 visitatori nonostante le restrizioni causate dalla pandemia, è nato nel 1975 da un’idea di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce, e del presidente onorario Giulia Maria Mozzoni Crespi, con la missione di tutelare, proteggere e diffondere il patrimonio artistico, storico e paesaggistico del nostro paese, e da allora ha superato i 100.000 iscritti e ha salvato numerosi luoghi dimenticati in tutta la penisola. Le giornate del FAI sono organizzate dal 1993, quelle di autunno hanno raggiunto l’undicesima edizione e vedono impegnati centinaia di volontari che, non essendo guide turistiche di professione, riescono a narrare la bellezza di questi luoghi in visite guidate fuori dal comune, con un entusiasmo e un’empatia che rendono l’esperienza unica nel suo genere.

Crediti fotografici: Fondo Ambiente Italiano