di Aura Fico
Durante l’apice della pandemia era mio solito guardare film e documentari su festival e sulla club culture, cercavo di tenere quel ricordo presente nella mia mente, fiduciosa che quei momenti sarebbero tornati. Proprio in questo frangente nasce DERIO 001, primo disco del collettivo tutto fiorentino DE RIO.
Ma chi è DE RIO? Nel 2019 Tommaso Andorlini e Tommaso Ciaranfi danno vita a DE RIO, a cui si aggiungeranno in seguito Daniele Carcassi, Giulio da Rin e Ima de Franceschi rendendo questo progetto un unicum nella realtà fiorentina. L’obiettivo è quello di esplorare la musica elettronica in tutte le sue sfumature togliendola dal suo sacro tempio, il club. È proprio l’esplorazione musicale che si lega a quella dello spazio, scegliendo location pubbliche abbandonate o poco accessibili alla comunità facendole diventare un perfetto dancefloor.
Durante la pandemia da Covid-19 tutto il mondo si è fermato trattenendo il respiro mentre il collettivo ha lavorato duramente per la sua prima release: DERIO 001 uscita in formato vinile il 24 settembre, distribuito da Lobster Distribution, servizio di distribuzione lanciato dall’etichetta londinese Lobster Theremin.
Ascoltando il disco è come se i 3 artisti resident Abo, TOMO e Plastique01 si presentassero a noi con il chiaro intento di farci ballare e riportarci fuori dalle 4 mura della stanza: sul lato A troviamo “Climax”, una traccia acid quasi trance che ci porta con sé in una continua evoluzione del suono, a seguire TOMO con “Bangalore” aggiunge drum breaks campionati alla perfezione, una traccia percussiva dalle sonorità detroitiane. Si chiude la festa sul lato B con “Red Dial” di Plastique01, un groove anni ’90 che ci fa sognare a 145 bpm.
Io continuo ad aspettare e sperare, intanto ballo in camera sulle tracce di DERIO, cosa che vi consiglio vivamente.
Info:
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Bandcamp: https://derioflorence.bandcamp.com/