Dopo quasi 7 mesi di chiusura forzata, martedì 27 aprile lo Spazio Alfieri ha finalmente riaperto. Certo, i posti sono contingentati – “La tranquillità degli spettatori rimane la nostra priorità e per adesso abbiamo scelto un distanziamento ancora maggiore rispetto a quello messo in atto poco prima delle chiusure di novembre” – ci spiega Federico Babini, gestore e responsabile della sala di via dell’Ulivo.

I biglietti si acquistano on line e l’entusiasmo con cui ha risposto il pubblico è stato emozionante

Per la prima proiezione di martedì la sala era piena per quanto possibile. Io per raggiungere il mio ufficio devo attraversarla tutti i giorni e vederla vuota in questi mesi è stato desolante, ma adesso il pubblico la fa rivivere”, continua Babini. 

Sono certamente gli spettatori che restituiscono a un cinema la sua identità e proprio a loro, ora più che mai, va offerto il meglio: “Abbiamo proposto Minari (il film diretto dal regista coreano naturalizzato statunitense Lee Isaac Chung e prodotto da Brad Pitt, che ha valso a Yoon Yeo-jeong il premio Oscar per la miglior attrice non protagonista), un film nuovo che è uscito in sala senza passare da nessuna piattaforma, un segnale davvero importante in questo momento.”

Con il predominare delle piattaforme on-line in questi mesi, nella ripartenza delle proiezioni dal vivo un ruolo fondamentale è giocato dai distributori: “Academy Two, casa distributrice di Minari, è stata coraggiosa e lungimirante. È da sempre uno dei nostri riferimenti nella programmazione insieme alla Wanted di cui, a partire dalla prossima settimana, presenteremo il film polacco Corpus Christi. È la missione degli indipendenti, per sua natura poco legata alle logiche del mercato dell’intrattenimento segnato dalla pandemia, che in questo frangente viene premiata.

Le proiezioni, nel rispetto del coprifuoco alle 22 ancora in vigore, sono previste per le 15, le 17 e le 19.30. 

Per tutte le informazioni sulla ripresa delle attività dello Spazio Alfieri: www.spazioalfieri.it

Bentornati in Sala!