Numero speciale di Lungarno questo dedicato all’ecosostenibilità in difesa degli alberi e adeguamento bucolico di Frastuoni che vi regala una compilation a tema, un po’ per suoni, un po’ per tematiche, un po’ per nome brani o progetto e molto per l’umore.

Impossibile partire non citando “Mother Earth’s Plantasia”, il folle progetto botanico, realizzato nel ’76, dall’altrettanto folle compositore Mort Garson. Il primo brano della nostra compilation sarà quindi ‘Plantasia’.

Qualche anno prima, nel ’71, i The Beach Boys scrissero ‘A Day in the Life of a Tree’, perfetta per entrare definitivamente nel nostro mood bucolico. Niente grossi riferimenti vegetali, né nel nome artista né in quello del brano, ma una certa atmosfera campestre, nei più moderni Tunng con ‘Woodcat’e in ‘Never Seen Such Good Things’ del discontinuo Devendra Banhart.

Doppietta che ci conduce ad un altro paio di canzoni, datate ma immense e con quel non so che di erba verde, fiori e piante, di due pesi massimi del folk-psych pastorale, ovvero Donovan con la sempreverde (appunto) ‘Hurdy Gurdy Man’ oltre al divino Tim Buckley con ‘Once I Was’. Schizofrenico tuffo nei ’90 con i Blind Melon e la loro ‘Seed to a Tree’, con Peter Gabriel nella rivisitazione di ‘Shaking the Tree’ di Youssou N’dour e con la ruffianissima e, ahinoi, immancabile ‘Lemon Tree’, jolly dei Fool’s Garden trovato in un mazzo del ’95 e dei quali non abbiamo più notizia proprio da metà anni Novanta.

Riprendiamo la retta via con un tuffo carpiato temporale andando a ripescare ‘The Pine Tree’ della coppia più bella di tutte, Johnny Cash June Carter, e ‘Come Wind Come Rain’ – perché senz’acqua non cresce nulla – della leggendaria eroina freak-folk inglese, Vashti Bunyan. Bravissima, come molte altre sue colleghe in questo 2019, in qualche modo vicina anche alla Bunyan (in chiave moderna, s’intende) e meritevole di un posto nella nostra compila è, senza alcun dubbio Mega Bog, progetto di Erin Birgy, con ‘Diary of a Rose’.

E poi, visto che non possiamo lasciar fuori un gruppo che si chiama Plant & Animals, ripeschiamo la loro stracciamutande ‘Lightshow’, seguita dalla classe e dal tiro dei Guided by Voices con ‘I Am a Tree’. Fresco freschissimo è invece ‘Plantasy’, nuovo singolo cinematico-botanico dei debuttanti Resavoir. Chiusura obbligata con l’Albero, progetto italianissimo di Andrea Mastropietro, che unisce nome e atmosfere azzeccate con la conclusiva ‘Scorri come me’.

Forse non salveremo il pianeta con i 58 minuti della nostra compilation, ma ci sentiremo meno soli quando ricicliamo ogni angolo di un foglio di carta.

Ascolta la compilation The Bucolic Side of Lungarno!