Sabato 17 novembre il palco del Glue s’appresta a ospitare una leggenda del rock alternativo italiano, quel Giorgio Canali che con i Rossofuoco ha da poco partorito un nuovo lavoro, a ben sette anni di distanza da “Rojo”.

È sempre stato uno diretto e poco incline al compromesso, Canali, già dai tempi in cui suonava la chitarra per CCCPe CSI, e difatti già il titolo stesso dell’ultima fatica, Undici canzoni di merda con la pioggia dentro,lascia intuire brani dall’animo sporco e ovviamente rock, anche se fra le impennate dei distorsori emerge chiara la poesia e trasparenza di uno degli ultimi veri “maledetti” della scena, punk e romantico non per posa ma per sua natura di musicista giramondo.

La pioggia è la costante delle nuove canzoni, acqua che ci cade addosso quanto mai presente in questa stagione di esondazioni, da sempre associata a stati d’animo grigi e malmostosi.
Il ritmico tamburellare lega quindi i pezzi, undici lucide riflessioni su una realtà sempre più tecnologica e connessa e al contempo povera di cultura e creatività. D’altronde la critica sociale non è mai mancata nelle opere dei Rossofuoco,un amaro cinismo che fa comunque sorridere e riflettere, arrabbiarsi e urlare. “Voglio un posto in prima fila mentre tutto crolla”, e riusciamo a vederlo Canali, dinnanzi la fine del mondo con un bicchiere in mano, a osservare lo show con un ghigno strafottente.

C’è cura nei testi, e un profondo lavoro di scrittura, parole che richiamano amori finti o finiti, bottiglie scolate, deserti da osservare, guerre in lontananza, mattinate radioattive ed un Emilia non più paranoica bensì laterale. La parte strumentale regge magnificamente, fra ritmi serrati ed accelerazioni spasmodiche.

Lo stesso Giorgio ha dichiarato di aver realizzato l’opera più riuscita e completa del percorso dei Rossofuoco, ma nel suo esordio al Glue non mancheranno certamente le canzoni vecchie, “perché sennò ci facciamo picchiare”. Anche se poi dal vivo sono loro a picchiare con gli strumenti.

Il concerto si terrà domani sera al Glue in via Manfredo Fanti 20 alle ore 22:30.
Il costo del biglietto è 5 euro, e per entrare occorre la tessera del locale.

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