Le Cure è un quartiere residenziale di Firenze situato a nord del centro storico. Ci sono stata per la prima volta pochi giorni fa per incontrare Marco Lenzi e Barbara Novakova, due degli organizzatori di Porte Aperte, un evento che si terrà questo week end (dal 14 aprile alle 10:30 fino al 15 aprile alle 22:00) e che apre letteralmentele porte di spazi, locali e case private per coinvolgere i visitatori in laboratori artistici, eventi musicali, performance teatrali e tanto altro.

Se non ci siete mai stati questo è quello che posso dirvi: vi accorgerete di aver varcato la soglia de Le Cure quando inizieranno ad accadervi cose stranissime. Per esempio, ad un certo punto, camminavo su un marciapiede quando un tizio mi viene a sbattere. Io tiro dritto alzando la mano, lui, invece, si ferma, sorride e si gira per chiedermi scusa. Rimango sbigottita per qualche secondo: scusa? ah, si chiede scusa? ci si ferma?, una cosa simile si ripete poco dopo: faccio cadere un paio di monete a terra, una ragazza di fianco a me si abbassa, le raccoglie e me le restituisce. Questa volta ringrazio io, lei sorride e se ne va. No davvero, in questo posto succedono cose assurde. Le persone fanno cose gentili verso gli altri, a caso, soltanto perché gli va di farlo.

A nord di Firenze ci sono umani più umani. Oltre a queste persone troppo umane, c’è una schiera di colline verdi che circonda il quartiere, l’odore di soffritto che esce dalle finestre, i panni stesi ai fili che si muovono al vento, un ragazzo che suona la chitarra sul balcone, il rumore del traffico sostituito dal fruscio del vento fra gli alberi, il sole. Non mi è difficile immaginare come un evento come Porte Aperte possa nascere qui, dove le persone non solo si conoscono, ma si parlano (e si parlano davvero!), dove l’arte si snoda tra i muri e le strade del quartiere.

È quello che mi dice Barbara quando la vedo: “Lui è il mio vicino!”, dice indicando Marco. “Ah, che bello!” le rispondo, mentre penso ai miei, di vicini, alle loro urla, al loro barboncino che abbaia alle 4 di notte, e a tutto quello che qui non posso scrivere. Mi devo trasferire a Le Cure. La città ci indurisce, Le Cure ci ammorbidiscono: il nome non è a caso.

Questo week end ci torno, un po’ per l’evento e un po’ per provare l’ebrezza di fare spontaneamente cose strane, come sorridere senza motivo ad una persona che non conosco soltanto perché ho incrociato il suo sguardo.

 

PROGRAMMA

SABATO
10,30-12,30 // Officina / Paper bum bum, laboratorio
Metodo Munari. (A pagamento – su prenotazione: lofficinadibarbarella@gmail.com)
12-13 // Vivaio / Lezione di Yoga, Qi Gong e TaiChi Chuan (su prenotazione: [email protected])
13-16 // Fare Spazio / Punto ristoro per pranzo. Attività di video racconto collettivo a cura di Rodef
Group aperta a tutti i partecipanti.
16:30-17:30 // Le Curandaie / Inaugurazione Mostra fotografica di Federica Cucchi (aperta fino alle 19.30)
15-18 // Casa Michele Chiocciolini / allestimento a cura di MEP (Movimento Emancipazione della Poesia)
17-20 // Studio Pierallini – Virdis / Mostra fotografica di Davide Virdis (ore 17) e performance di Manuela
Mancioppi “A proposito di relazioni” (ore 18)
17-19 // Monogrid / Esposizione e demo degli ultimi progetti su augmented reality, digital e virtual reality.
19-20 // Sachiko Bradley & Co / concerto Dyonisus (su prenotazione: [email protected])

DOMENICA
14-21 // Officina / Ristoro in Bottega + Hopnn in mostra (street art)
15-16 // Vivaio / Lezione aperta ed esibizione di capoeira con Grupo Escola Regional
16-17 // Porte Aperte #10 / Laboratorio di collage con Zellart (a pagamento – su prenotazione:
florenceliveexperience@gmail.com)
17-20 // Studio Pierallini – Virdis / Mostra fotografica di Davide Virdis
17-18:30 // Officina / performance Tra Un Passo E Un Altro È Un Po’ Come Cadere_manifesto fisico per un nuovo equilibrismo
19-23 // Officina / Dj set conclusivo e bottega del pane cocktail bar

SEMPRE APERTI
Mostra Davide Virdis: sabato (17-20) e domenica (17-20)
Mostra Curandaie: sabato (16.30 – 19.30)
Sachiko Bradley & Co: sabato 14-20
Street art tour:
– Sottopasso di Piazza delle Cure
– Sottopasso di Via Faentina
– MEP (vari luoghi)
– Opera di Hopnn in Officina (visibile domenica ore 14-23)

 

 

di Selene Mattei