Poniamo caso di essere a maggio, o meglio sforziamoci di pensare di esserci. Nonostante le temperature facciano pensare ad un gradevole autunno dell’ Ottawa, nonostante il cambio armadio sia una questione annosa al pari della qualificazione di Europa League della Fiorentina, siamo a maggio, convinciamocene, e siamo a Firenze. “

“A Firenze non c’è niente da fare”, motto usato da tanti per tanto tempo al pari di un “Piove governo ladro”, è la frase che tenteremo di smentire in queste poche righe. Lasciamo che ognuno poi selezioni, approfondisca, e si dedichi ai propri interessi oltre questa rapida infarinatura sulle attività culturali e non solo della nostra città.

Tralasciando l’evento più importante, ovvero il compleanno dello scrivente che ne fa 40 il 27 maggio, riportiamo lo sguardo subito sulla Stazione Leopolda, dove Fabbrica Europa (4/5 – 15/6) sarà la rassegna cardine nella quale riuscirete a trovare sicuramente, in ogni momento, qualcuno che conoscete. Tenete a mente questo dettaglio se volete costruirvi un alibi dopo l’omicidio del vicino juventino post finale di Champions League.

Cosa vedere a Fabbrica Europa? Teatro, danza, musica, essenzialmente “PERFORMANCES”, come quelle di Edda (11.05) o dei Marlene Kuntz (13.05) che vi stupiranno come hanno stupito noi nel vederli perfettamente scongelati. Si vede che con il tempo la tecnologia del forno a microonde è realmente migliorata, lo dimostra la forma di Godano e c. Ma non di sola “Fabbrica Europa” vive Firenze.

Siamo agli ultimi concerti importanti prima dell’arrivo della mitica ESTATE FIORENTINA. Il vostro gusto è italiano? Pronto per voi Marco Masini (10/5) all’ Obihall. Vi piace l’Italia ma insegnate lettere in un liceo scientifico e credete nella redistribuzione delle risorse nel mondo? Fiorella Mannoia vi aspetta presso il Teatro Verdi il 13 e 14 maggio. Avete 15-16 anni e pensate che il mondo potrebbe implodere nei prossimi 20 minuti? Ecco per voi Salmo (11.05) sempre all’ Obihall per un live che farebbe preoccupare anche Dario Argento.

Chiudiamo ‘sta rassegna di eventi live con la Premiata Forneria Marconi, ad uso dei musicofili anziani dentro. Massima stima, sarà un concerto pop quanto un cortometraggio muto di Ermanno Olmi. Il popolo dei fruitori di musica indipendente non poteva essere messo fuori, in quanto è il popolo che ci circonda, nostro malgrado.

Il popolo di coloro che ascoltano artisti che hanno venduto meno di 1000 dischi, che hanno ispirato i grandi ma non sono diventati grandi, come Maradona ispirato dal salvadoregno Magico Gonzalez. Per loro ci sono i Califone in Sala Vanni, il 31 maggio. Speriamo di arrivarci senza vestirci come Totò e Peppino a Milano, con il pellicciotto. L’estate arriverà, intanto gustiamoci il bel maggio fiorentino.

 

di Riccardo Morandi