La diciassettesima edizione dello Schermo dell’arte, il Festival che volge lo sguardo sul mondo dell’arte contemporanea attraverso film d’artista, documentari e happening, si terrà a Firenze dal 13 al 17 novembre 2024. La partenza sarà caratterizzata da una Opening Night davvero sorprendente con la performance Edge of Life dell’artista, filmmaker e scrittore americano John Menick. È la direttrice del Festival Silvia Lucchesi a parlarcene: «Quando lo abbiamo contattato, Menick stava già lavorando a questo progetto e, fortunatamente, i tempi erano compatibili. Sarà una sorpresa anche per noi, sappiamo solo che si toccherà il tema della resurrezione digitale. Menick sarà sul palco in dialogo con un computer senziente (un’intelligenza artificiale) mentre sullo schermo passeranno immagini da lui precedentemente montate composte da cinema e computer graphics. Sarà un’indagine su come il digitale trasforma i confini del vivente».

L’evento speciale di questa 17esima edizione sarà la proiezione integrale del documentario, della durata di 840 minuti, exergue – on documenta di Dimitris Athiridis, che sarà presente per una masterclass: «Si tratta di puro cinema del reale che racconta l’arte. documenta è la più importante manifestazione di arte contemporanea al mondo e si tiene ogni 5 anni in Germania a Kassel. Nata alla fine della Seconda guerra mondiale in una zona che venne rasa al suolo dai bombardamenti, fu un forte segno di ricostruzione legato alla cultura. Il film è uno strumento fantastico per comprendere il lavoro che sta dietro a una manifestazione così importante anche perché racconta un’edizione speciale e molto difficile ovvero quella del 2017, che non si tenne solo a Kassel ma anche ad Atene. La Grecia si trovava in una crisi economica drammatica e il direttore artistico Adam Szymczyk, come atto politico, fece dirottare una parte dei finanziamenti su Atene. Questo provocò un ampio sforamento di budget. Athiridis ha potuto filmare i due anni di preparazione con tutte le riunioni del team curatoriale e il risultato è una genuina riflessione sull’arte e sulla vita di grande intensità. Il film è diviso in 14 capitoli da 1h circa ciascuno per un totale di 14 ore. Noi lo presenteremo in forma installativa alla Strozzina con una proiezione continuativa per tutto l’orario di apertura, con un intervallo di 15 minuti ogni due capitoli. Questo ci permetterà di proiettare il film per tre volte. Per chi si interessa di arte contemporanea è un’esperienza immersiva nei meccanismi dell’organizzazione di un grande evento di cui non viene nascosto niente, momenti di crisi compresi. Questo fa sì che ogni capitolo finisca con grande suspense».

La 17esima edizione del Festival segna anche un momento importante per uno dei suoi progetti: VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi, dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento. «Dopo 2 anni di lavoro è uscito un libro che racconta l’esperienza di questo programma nato nel 2012. Durante il festival lo presenteremo e proietteremo i 3 film vincitori della scorsa edizione del progetto di produzione VISIO Production Fund. VISIO è una grande opportunità, sia per i giovani artisti che per noi che ne selezioniamo e produciamo le opere, poiché i loro film partecipano non solo al nostro Festival ma anche ai maggiori Festival internazionali e sono osservati con attenzione dal mondo internazionale dell’arte contemporanea».

 

Il programma completo del festival è consultabile su schermodellarte.org

 

In copertina: una scena del film Exergue – on documenta 14