di Roberto Pecorale

Benvenuti in un mondo in cui tutte le cuciture si sfilacciano e bruciano per sempre, un mondo sotto le cui ceneri l’amore e l’immaginazione sbocciano incontrollate. Migliaia di corvi inondano il cielo, le mosche estridi offuscano il sole, gli uomini si trasformano in coccodrilli. Benvenuti nel Mondo Maleficum.

Questo il testo significativo che accompagna il messaggio promozionale dell’uscita di Mondo Maleficum, album di esordio degli Erotic Secrets of Pompeii. Un debutto sorprendente, non semplice da catalogare, capace di superare brillantemente la comoda – quanto oltremodo abusata – etichetta di genere post-punk.

La band di Bristol (UK) sta suonando in giro per l’Europa e sabato 19 ottobre passerà anche da The Cave di Firenze: un’opportunità davvero ghiotta per vederli all’opera nei loro live infuocati.

Per l’occasione li abbiamo raggiunti per fargli qualche domanda.

Ciao! Parto dalla più ovvia delle domande, ma sono certo che capirete la nostra curiosità: riguardo il nome della vostra band, avete trascorso dei bei momenti a Pompei?

Volevamo un nome per la band che racchiudesse i grandi temi del sesso e della morte, un nome da non prendere troppo sul serio, ma che fosse allo stesso modo difficile da dimenticare. Qualcuno una volta ha detto che sembrava il titolo di un romanzo perduto di John Steinbeck e, da amanti dei libri, ci è piaciuto anche per quello!

Per il pubblico italiano che non conosce ancora il vostro mondo, come descrivereste il vostro sound?  

Suoniamo un energico art rock infuso di post-punk, condito con altri ingredienti bizzarri. I testi descrivono un mondo popolato di elementi grotteschi e carnevaleschi.

I critici hanno usato parole molto colorite per descriverci. Tra le nostre preferite finora ci sono:

… un Ragnarök sonico con un tocco di Fibonacci”, “musica da camera alt-rock lovecraftiana”, “… Maya vecchi di 2500 anni con le chitarre”, “… grunge alieno vulcanizzato e trash”, “… i Franz Ferdinand con Tom Waits come frontman all’inferno…”. È bello sapere che facciamo musica che solletica la creatività di chi recensisce!

Da quanto tempo suonate insieme? Come vi siete incontrati?

Lavoriamo insieme al nostro grande progetto da 5 anni. La scena musicale di Bristol, la nostra città, è molto ricca e fiorente, siamo fortunati ad esserci incontrati attraverso quella scena. È la dimostrazione che le persone che la pensano allo stesso modo tendono a riconoscersi, a gravitare l’una verso l’altra.

Dalla prima volta che vi ho ascoltato sono rimasto colpito, credo che raramente si incontrino nuove band con idee così chiare: dalla musica ai testi, come pure la vostra estetica ben definita. Come funziona il vostro processo di creazione artistica e scrittura delle canzoni?

Amiamo tutti i generi musicali e siamo estremamente ambiziosi nel comporre le nostre canzoni. Siamo ispirati da libri, arte, teatro e film, nei nostri testi mescoliamo fantascienza, fantasy e horror. Le nostre canzoni sono un vero e proprio buffet di riferimenti e idee. Spesso iniziano con una demo che uno di noi ha portato, la elaboriamo insieme e ogni musicista aggiunge il suo tocco personale.  Ci ispiriamo al glam rock, all’art rock e alla new wave del passato, ad artisti che hanno saputo incorporare mezzi espressivi diversi nelle loro produzioni, nella loro musica e nei loro spettacoli dal vivo. Tra questi eroi figurano David Bowie, Alice Cooper, Devo, ecc.

 

Il vostro disco Mondo Maleficum è uscito a gennaio, siete soddisfatti di come è stato accolto e dei concerti che sono seguiti nel Regno Unito?

L’accoglienza del disco è stata incredibile, sia in patria che all’estero. Abbiamo trascorso gran parte di quest’anno in tour nel Regno Unito e in Europa, suonando ai festival pazzeschi Shambala, Great Escape e Boomtown. Abbiamo distribuito l’album negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Brasile, trovando anche un buon seguito di fan italiani in rete: non vediamo l’ora di incontrarne alcuni durante le tappe italiane del nostro tour europeo.

Avete qualche tipo di superstizione pre-concerto?

Consumare un pasto succulento di dimensioni improponibili e inopportunamente vicino all’ora di salire sul palco: questo assicura uno spettacolo esplosivo.

Qual è l’aspetto più complicato dell’industria musicale di oggi?

Fare il bucato durante il tour.

Siete in fissa con qualche musicista o band ultimamente?

Lime Garden, Amyl and the Sniffers, Otoboke Beaver, Finom, Les Butcherettes, The Meffs, Lambrini Girls, WHY?, Snööper, Bill Ryder-Jones, Upchuck… e i colleghi di Bristol Katy J Pearson e Birdman Cult.

Cosa si deve attendere il pubblico italiano dai vostri concerti?

I nostri concerti sono un luogo in cui invitiamo le persone belle e bizzarre ad esprimersi. Naturalmente ci sarà anche musica sghemba, aggrovigliata e distorta, grandi riff, bei momenti… e strofinacci da cucina allo stand del merchandising.

 

Ci si vede a Firenze!

 

EROTIC SECRETS OF POMPEII
sabato 19 ottobre 2024
The Cave, Via del Fosso Macinante 13, Firenze

https://www.facebook.com/events/844644190818400

 

Foto di copertina: Dave Sausins