Mercoledì 20 dicembre, dalle ore 18, PARC Firenze ospita l’installazione performativa “Dear Lucy”, una produzione di Fosca di e con Rilaben e Paz. Il progetto performativo si concentra tra le molteplici linee di connessione tra storia personale e collettiva, tra la nostra presenza corporea e il nostro passato storico, a partire dall’esperienza comune di persone che, negli anni Trenta, hanno combattuto in Etiopia nell’esercito coloniale.
Il lavoro si basa sulle lettere che il nonno di Rilaben scrisse alla sua famiglia durante i quasi 30 anni in cui lavorò come medico tra Eritrea e Etiopia. Seguì le truppe nel 1935, quando l’Italia, sotto il governo fascista di Benito Mussolini, invase l’Etiopia per stabilire un impero coloniale. Le lettere, indirizzate principalmente alla famiglia, sono testimonianze di una storia molto personale, ma al tempo stesso sono inserite in un contesto storico ben preciso.
A queste lettere, la maggior parte indirizzate alla sorella Lucia, viene sovrapposta la storia di Lucy ovvero i celebri resti fossili di un Australopithecus afarensis scoperti negli anni Settanta nella depressione di Afar in Etiopia. Lucy deve il suo nome alla canzone dei Beatles che risuonava nel campo della spedizione al momento del ritrovamento: simbolo molto amato in Etiopia, Lucy è conosciuta come uno dei più famosi antenati dell’uomo.
Durante la performance, mentre scorrono le immagini delle ossa di Lucy e delle loro varianti stampate in 3D, Rilaben cerca di rispondere alle immagini e agli oggetti con il proprio corpo; le lettere, lette da lui stesso, risuonano nello spazio e fonti video mostrano fatti storici relativi alla guerra di Etiopia, alla storia di Lucy e alla storia di famiglia. Per negoziare le nostre connessioni personali e collettive con il passato coloniale è stata scelta scelta una forma performativa che concepisce il ricordo come una pratica corporea e materiale, per non rimanere bloccati tra amnesia e incapacità di agire. La performance è intesa come una forma di meditazione in cui il raddoppio del nome ‘Lucia/Lucy’ sblocca una moltitudine di relazioni, attivando al contempo interferenze e risonanze tra diversi livelli di tempo e di significato.
Entrata libera dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso ore 21) – PARC, piazzale delle Cascine 7
Si consiglia la prenotazione a [email protected]
Nell’immagine di copertina la performance di Rilaben presso Kunstraum Lakeside Klagenfurt – 17.01.2023 Foto credits: Johannes Puch