Dopo le edizioni dei saloni moda uomo, bimbo e filati in presenza – ma soprattutto dopo due anni di rimandi a causa della situazione pandemica – finalmente, alla Stazione Leopolda debutta la prima edizione di TESTO, una tre giorni dedicata al mondo dell’editoria contemporanea e ai suoi protagonisti.
L’appuntamento da segnare in agenda è previsto per fine mese, dal 25 al 27 febbraio. TESTO, che racchiude nel sottotitolo il suo significato, ovvero “come si diventa un libro” racconterà le diverse fasi della filiera editoriale, dallo scouting allo scaffale. Il pubblico verrà chiamato non solo a visitare il percorso espositivo, ma a essere protagonista di esperienze – grazie a laboratori e incontri – che ruotano intorno alla passione per i libri.
“TESTO è un viaggio tra i libri e la bibliodiversità con un’attenzione speciale per la dimensione comunitaria dell’editoria, gli attori, le professioni, le conoscenze e le sensibilità che compongono l’ecologia editoriale” – ha dichiarato Agostino Poletto, amministratore unico di Stazione Leopolda e direttore generale di Pitti Immagine.
Quale miglior luogo per far partire questo viaggio se non un’antica stazione? Ecco allora che in quei giorni la Stazione Leopolda si trasformerà in un hub animato dai tanti soggetti che, a vario titolo, si occupano di editoria. Da una parte le case editrici con una selezione di titoli dove i lettori, anche grazie al confronto con editor, redattori e a visite guidate a cura dei librai, potranno immergersi nello spirito delle proposte; dall’altra 7 stazioni. Ogni stazione (il Manoscritto, il Risvolto, la Traduzione, il Segno, il Racconto, la Libreria, il Lettore) ricreerà una fase della vita del libro: dal lavoro dello scrittore a quello degli editor, e poi traduttori, grafici, promotori e librai, fino al lettore.
Per ogni stazione, poi, è stato messo a punto un team di curatori che rivestono il ruolo di Capistazione. Di questi magnifici 7: Luca Briasco, editor di narrativa straniera, traduttore e editore di Minimum fax; Andrea Gessner, editore di Nottetempo; Beatrice Masini traduttrice, scrittrice e direttrice di divisione per Bompiani; Giovanna Silva e Chiara Carpenter, rispettivamente fotografa ed editor, fondatrici di Humboldt Books; Leonardo G. Luccone, direttore dell’agenzia letteraria e studio editoriale Oblique; Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani, fondatori della libreria Todo Modo; Riccardo Ventrella, responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione Teatro della Toscana.
Il calendario, già ricco di eventi, laboratori a tema, incontri e liste di lettura da condividere sui social prevede anche la presenza ospiti internazionali come lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, la newyorchese originaria di Addis Abeba Maaza Mesngiste, l’olandese Jan Brokken, noto per i suoi racconti di vite di personaggi fuori dal comune e i grandi protagonisti del mondo letterario e musicale, il marsigliese Régis Jauffret, voce di rilievo della narrativa francese, la messicana Guadalupe Nettel, tra gli autori più originali della letteratura latinoamericana contemporanea. E tra gli italiani campeggiano i nomi di Stefano Bartezzaghi, Ilide Carmignani, Csaba dalla Zorza, Jacopo De Michelis, Piero Dorfles, Chiara Guidi, Stefano Mancuso, Antonio Manzini, Ena Marchi, Daniele Mencarelli, Paolo Nori, Marco Peano, Veronica Raimo, Vanni Santoni, Marino Sinibaldi, Nadia Terranova e Chiara Valerio.
L’obiettivo di Testo, come hanno dichiarato gli organizzatori è quello di diventare un appuntamento annuale nel panorama fiorentino. Interazione e scambio saranno le parole chiave di questa prima edizione.
Testo – che tra le righe ha già la premessa di voler partire in grande – sarà dunque occasione di entrare collettivamente nel mondo del libro, per un arricchimento sia da parte di chi i libri li realizza, che da parte di chi li vende. Ma soprattutto da parte di chi i libri li legge e li ama.
Non ci rimane che fischiare. Ciuf ciuf, si parte!
Per maggiori informazioni e iscrizioni consultare il sito ufficiale.