di Leandro Ferretti
Per i cuori solitari un tempo erano più difficili le operazioni di accoppiamento. Se in campagna ancora ci potevano pensare sensali e parroci a creare le condizioni necessarie a un bel matrimonio, in città ci si doveva affidare al buon vecchio “scrivimi fermo posta”. Poi arrivarono le agenzie matrimoniali. E poi giunsero le televisioni private a renderle immortali. A Firenze i cuori solitari avevano un punto di riferimento principale, poco distante da Piazza Santa Maria Novella, in una strada dal nome quantomeno promettente soprattutto per gli esponenti della fazione maschile: via delle Belle Donne. Lì ebbe sede lo Studio Due, aperto intorno al 1977 da Anita Kaufmann.
Gli aspiranti a un felice incontro telefonavano o si recavano personalmente a registrare un messaggio, e poi potevano consultare telefonicamente, settimana dopo settimana, l’agenzia che forniva un riepilogo degli eventi sociali e permetteva di ascoltare tutti gli annunci. A eternare lo Studio Due fu però l’incessante pubblicità sulle emittenti locali, con una serie di spot nei quali la titolare magnificava le possibilità dell’agenzia con l’imperdibile slogan L’amore è il sole, non rinunciate al suo calore, che faceva parecchio Collezione Harmony.
Ancora fiorente a metà dei Novanta, l’agenzia (che non ci risulta esista più) fu messa in una certa difficoltà dall’incedere della rete che, ad oggi, è il principale agente matrimoniale sulla piazza, con buona pace del sole e del suo calore.