di Daniel C.Meyer
Chiusi in casa oppure con la mascherina sempre indosso e il fiato corto: se c’è una cosa che questo periodo così difficile ci ha insegnato è quanto sia bello respirare, a pieni polmoni, ossigenando corpo e spirito. E purtroppo non c’è solo il Covid-19: secondo la European Environmental Agency infatti il tasso di mortalità causato dall’inquinamento dell’aria è più di dieci volte superiore a quello degli incidenti stradali. E in casa è anche peggio: passiamo infatti l’80% del nostro tempo al chiuso, in condizioni di inquinamento che sono di gran lunga peggiori di quelle esterne.
Per fortuna, proprio da Firenze viene una buona notizia, che apre nuovi scenari molto interessanti; dopo il primo esperimento avvenuto con successo alla Manifattura Tabacchi, adesso anche una farmacia (la Farmacia Comunale Europa) ospita al suo interno una vera e propria “Fabbrica dell’Aria”: si tratta di un sistema indoor di filtrazione botanica altamente innovativo, sostenibile ed efficiente, ideato da Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV), e brevettato da Pnat (Project Nature). Un think tank – ex spin-off dell’Università di Firenze – composto da un team multidisciplinare di architetti e scienziati vegetali.
Come funziona? La “Fabbrica dell’Aria” utilizza un dispositivo innovativo che sfrutta la capacità delle piante di catturare gli inquinanti atmosferici: le dodici piante impiegate (tra le quali il fico del caucciù, la kentia, il banano, la monstera e l’asplenio a nido di uccello) sono in grado di trattenere e degradare le molecole inquinanti sia inorganiche (biossido di carbonio, composti dell’azoto, polveri sottili…) che organiche (i composti organici volatili).
Grazie a questo filtro botanico, l’aria viene completamente depurata e, grazie a un sistema di sensori, è possibile monitorarne la qualità in tempo reale.
E i risultati sono straordinari: i dati finora raccolti hanno mostrato una riduzione degli inquinanti atmosferici del 97%. Forse possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo…