Shake’n’Pork è un giovane progetto di divulgazione un po’ funky della cucina fiorentina, pratese e pistoiese, formato da un gruppo di ragazzi che tramite Youtube e i loro profili social fanno vedere come preparano i piatti che le loro nonne portavano a tavola o le cose che hanno imparato nella professione che svolgono: cuochi, barman, sommelier, geometra. (C’è anche una Topa di peluche che è un po’ mascotte e un po’ spirito guida).
Abbiamo incontro Niccolò, ideatore del progetto, e gli abbiamo chiesto di raccontarci come è nata la prima ricetta di Shake’n’Pork: la panzanella. E lui ha voluto raccontarcela a modo suo, attraverso un suo ricordo.
“Ero bambino ed era d’estate. La terrazza gigantesca affacciava sul campo da calcio. La sera si giocavano partite inutili e io mi affacciavo dall’alto, appena sopra la ringhiera, e col tramonto sbieco sul viso sbirciavo oltre le mura dello stadio. Si sentiva un vocìo confuso e qualche urlo distinto ma senza senso: forza Palermo! La ciotola di panzanella era trasparente e bordata di rosso scuro. La sentivo arrivare: riconoscevo il suo rumore di plastica dura sbattuta sul tavolo, riconoscevo il suo odore pungente. Mi staccavo dalle grida e dalla ringhiera e andavo a tavola. Mi sedevo e facevo le bizze, chiedevo un’alternativa più bambinesca all’aceto, a quell’odore per me stomachevole. Come quando ero bambino ed era d’estate, ancora oggi non sopporto l’odore dell’aceto. Ma non mi perdo in urla oscene, come al campo da calcio, e immagino. La panzanella a novembre, quando è da poco passato Halloween: forse non ci sta. Ma chi se ne frega”.
Ma allora… come si fa la panzanella a novembre?
“Fa freschino, la facciamo tiepida. Tostiamo il pane a cubetti e lo condiamo con una crema di zucca aromatizzata al timo. Non inzuppiamo troppo – una cosa giusta – la mollica si intenerisce e la crosta scrocchia ancora. Ci mettiamo un po’ di fagioli cannellini lessi, qualche filettino di pomodoro secco e dei ciuffetti di porro saltato violentemente con salsa di soia e semi di sesamo. Poi un giro d’olio novo, potente, per ricordare a tutti chi comanda”.
Ma il classico non si batte!
Per conoscere meglio Shake’n’Pork: https://www.instagram.com/shakenpork/