Dal 27 settembre 2025 al 22 febbraio 2026, il Museo degli Innocenti di Firenze apre le sue porte a “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, un’esposizione straordinaria dedicata a uno degli artisti più iconici della fine dell’Ottocento. L’esposizione offre un’immersione completa nel mondo bohémien di Montmartre, tra cabaret, café-concert e locali notturni che hanno fatto la storia dell’arte e della cultura visiva.
Opere in prestito
Tra i pezzi più celebri, provenienti dalla Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo, si potranno ammirare litografie a colori come Jane Avril (1893), manifesti pubblicitari iconici come Troupe de Mademoiselle Églantine (1896) e Aristide Bruant nel suo cabaret (1893), oltre a disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali come La Revue blanche (1895). Alcune opere provengono direttamente dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi, offrendo un’occasione unica per osservare da vicino il genio creativo dell’artista.
La mostra presenta anche grandi protagonisti della Belle Époque e dell’Art Nouveau, per raccontare un’epoca di eleganza e innovazione. Tra questi Alphonse Mucha, con le sue figure femminili seducenti, Jules Chéret, pioniere della pubblicità moderna, e Georges de Feure, con le sue atmosfere suggestive. Completano il percorso artisti come Frédéric-Auguste Cazals e Paul Berthon, che hanno contribuito a trasformare la grafica in forma d’arte.
Un’esperienza multisensoriale
Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901) ha trasformato la vita notturna in arte: frequentatore del Moulin Rouge e di altri locali leggendari, ha immortalato ballerine, chansonnier, prostitute e spettatori con uno sguardo ironico, sensibile e innovativo. I suoi manifesti litografici hanno rivoluzionato la grafica pubblicitaria, diventando icone visive della Belle Époque e simboli di un’epoca in cui arte e intrattenimento si mescolavano senza barriere.
Oltre alle opere, la mostra offre un allestimento immersivo con fotografie, video e arredi d’epoca, che trasportano il visitatore direttamente nella Parigi tra il 1880 e il 1900. È un viaggio multisensoriale che racconta un’epoca di progresso tecnologico, libertà espressiva e creatività senza confini.
La Belle Époque in tutte le sue sfaccettature
La mostra non è solo un omaggio a Toulouse-Lautrec, ma una finestra sulla Belle Époque: Parigi come capitale del piacere e dell’avanguardia, dove architettura, pittura, arredamento e musica dialogano con riferimenti alla natura e a una nuova visione della figura femminile. Il Modern Style – Art Nouveau in Francia, Liberty in Italia – emerge come arte totale, rottura dell’eclettismo e risposta moderna alla società industrializzata.
La mostra, patrocinata dal Comune di Firenze, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Cristoforo, Ernst Barlach Museumsgesellschaft Hamburg e BridgeconsultingPro, curata dal Dr. Jurgen Doppelstein, con Gabriele Accornero come project manager della Collezione.
Con “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, Firenze celebra non solo un artista straordinario, ma un’epoca irripetibile che continua a influenzare il nostro immaginario estetico.