Il Museo Novecento inaugura oggi, lunedì 23 giugno, la prima mostra personale in Italia dell’artista Haley Mellin, intitolata “Siamo Natura”. L’esposizione, visitabile dal 24 giugno al 29 ottobre 2025, curata da Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, esplora l’intersezione tra la pittura, il disegno e l’impegno attivista dell’artista nella salvaguardia del territorio.
Arte e attivismo: un binomio inseparabile
Riconosciuta a livello internazionale per il suo lavoro a cavallo tra l’arte e la difesa della natura, Haley Mellin documenta attraverso le sue opere i paesaggi oggetto di tutela. Ogni dipinto, disegno o sketch book si trasforma in un omaggio ai luoghi che intende preservare, frutto di un’osservazione profonda e attenta della natura. Come afferma la stessa Mellin, “La conservazione del territorio, quando ben fatta, è invisibile. Non resta alcuna traccia del tuo passaggio, la vita continua a scorrere come ha fatto per millenni“. Questa filosofia si riflette nella sua pratica artistica e nei progetti ambientali, evidenziando un impegno costante e coerente.
Sostenibilità a 360 gradi: un modello per le istituzioni culturali
La mostra “Siamo Natura” si distingue per l’attenzione meticolosa alla sostenibilità, non solo nei contenuti, ma in ogni fase della sua realizzazione. Per oltre un anno e mezzo, Haley Mellin ha collaborato con il Museo Novecento per calcolare le emissioni di carbonio legate alle sue attività e sviluppare programmi di educazione ambientale, portando avanti un lavoro già intrapreso con istituzioni come Documenta e il Metropolitan Museum of Art.
Le scelte logistiche e produttive, dai trasporti agli imballaggi, dalle cornici ai materiali di comunicazione, sono state ottimizzate per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Si è optato per trasporti transatlantici efficienti, casse riutilizzabili, materiali ecologici per gli imballaggi e carta riciclata per le stampe. Le cornici sono state realizzate in partnership con One Tree Planted, che ha piantato un albero per ciascuna di esse, estendendo questa filosofia a tutta la filiera della produzione e allestimento.

Haley Mellin, Color Portrait, Courtesy of the artist
Un giardino rigenerato: il dono di Mellin alla città
Parallelamente alla mostra, Mellin ha avviato un’importante collaborazione con il Museo Novecento per la rigenerazione del Giardino delle Leopoldine, il cortile centrale del museo. Questo progetto ha visto la messa a dimora di circa 300 piante autoctone o storicamente legate al paesaggio toscano, restituendo al chiostro la sua funzione secolare. Il risultato è uno spazio verde che non solo contribuirà a rigenerare l’ossigeno, ma offrirà anche un’oasi rinfrescante ai visitatori. L’assessore alla cultura Bettarini ha sottolineato come questo intervento di rigenerazione ambientale “resterà a Firenze anche al termine della mostra per il beneficio di tutti”.
Riconoscimenti e appuntamenti futuri
In occasione della conferenza stampa, Haley Mellin ha ricevuto il riconoscimento del “Colibrì d’Onore” da Elena Stopponi, presidente di Save the Children, a testimonianza del suo profondo impatto anche in ambito sociale. È significativo notare che l’artista ha studiato critica, storia dell’arte, disegno e pittura proprio a Firenze, con Rose Shakinovsky e Claire Gavronsky (rosenclaire), un ritorno alle origini per questa sua prima personale in Italia.
Il direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, ha espresso la sua commozione nel descrivere le opere di Mellin, sottolineando come non siano fotografie, ma “gouache su tela realizzati come qualche secolo fa, en plein air. Opere bellissime, immagini impenetrabili di foreste equatoriali, estremamente dettagliate, dipinti elaborati con lentezza ed estrema sensibilità.”
La mostra sarà inoltre affiancata dal convegno “ECOSOFIA“, che si terrà giovedì 25 giugno dalle 11 alle 18 a Palazzo Vecchio. L’evento approfondirà l’impatto della crisi climatica sulla conservazione dei beni culturali e del paesaggio, esaminando strategie e interventi internazionali.

Haley Mellin, painting, Photo courtesy Dr. Phil Tanimoto
Un manifesto di consapevolezza
La mostra “Siamo Natura” di Haley Mellin trascende la semplice esposizione artistica per configurarsi come un vero e proprio manifesto di consapevolezza e responsabilità. L’opera di Mellin, profondamente radicata nella tradizione pittorica ma proiettata verso le urgenze del presente, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente. La sua capacità di tradurre l’attivismo in una pratica artistica tangibile, unita all’impegno concreto nella sostenibilità della mostra stessa e nella rigenerazione del Giardino delle Leopoldine, la rende un modello illuminante. Mellin non si limita a rappresentare la natura, ma ne diventa un’attiva custode, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo di cambiamento e un catalizzatore per la conservazione del nostro patrimonio naturale e culturale. La sua visione, che sottolinea l’invisibilità di una conservazione ben eseguita, ci ricorda che il vero successo risiede nell’armonia e nella continuità della vita.
Haley Mellin – Siamo Natura
dal 24 giugno al 29 ottobre 2025
Museo Novecento
https://www.museonovecento.it/mostre/haley-mellin-siamo-natura/