di Alessia Di Giosio
Per la sua quarta edizione, torna a Firenze Il Respiro del Pubblico Festival, la rassegna teatrale curata da Cantiere Obraz con la collaborazione del Teatro di Cestello e il contributo di Fondazione CR Firenze. Dal 9 al 24 novembre andranno in scena nove titoli e dodici repliche tra il Teatro di Cestello e alcuni luoghi non convenzionali dell’Oltrarno. La particolarità del festival consiste nel coinvolgere lo spettatore facendolo diventare il vero protagonista della performance. «Non si tratta per forza di teatro interattivo, ma sono spettacoli in cui c’è sempre una compresenza, in cui sono gli artisti ad andare verso il pubblico e non viceversa», sostiene Alessandra Comanducci, alla direzione artistica del progetto insieme a Paolo Ciotti.
Il tema della quarta edizione
Il tema principale scelto per quest’anno è la città, pensata come comunità e luogo confortevole in cui abitare. L’idea è nata dalla definizione dell’urbanista Giovanni Botero, che intende la città non come uno spazio circondato da mura, ma come le persone che si riuniscono per affrontare le avversità e ricercare la felicità. «Il tema si sposa con l’obiettivo del festival, che si propone di risvegliare la città per un momento assembleare e comunitario, in cui le persone si incontrano e si scambiano qualcosa. Nei nostri spettacoli attraversiamo diverse tematiche, poiché la città è un contenitore ampio nel quale ci può essere bellezza, ma anche disagio e disuguaglianza», svela la curatrice.
Il programma e gli spettacoli in scena
Ogni anno, a partecipare al festival sono chiamati artisti che attraverso i loro spettacoli riescono a stabilire un rapporto inedito e non convenzionale con il pubblico. Alessandra Comanducci, infatti, racconta che la scelta degli artisti avviene seguendo diversi filoni: una parte degli spettacoli viene selezionata in relazione alle eccellenze teatrali attive sul territorio toscano. Dall’altro lato, ci sono i grandi nomi, nonché artisti vincitori di premi o che hanno particolarmente colpito. Inoltre, sempre più presente, è la porzione “Fringe”. Cantiere Obraz è collegato alla rete Fringe di Milano attraverso il Fringe Milano Off e la Rete Inventaria, cioè iniziative che, portando le arti performative in spazi inusuali, vogliono promuovere un tipo di teatro di qualità, attualità e innovazione. È in queste occasioni che la direzione di Cantiere Obraz seleziona alcuni spettacoli da inserire nella programmazione del proprio festival.
Gli artisti di quest’anno porteranno in scena delle performance il cui filo conduttore sarà il grande tema della città, ma ogni settimana sarà suddivisa in sottotemi. Tra gli appuntamenti in calendario, nei primi giorni si affronterà il rapporto tra città e letteratura, con la storia di Gennaro Jovine appartenente a Fantasmi, ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo (vincitore del Premio Riccione per la drammaturgia) e la lettura performativa dei tarocchi ispirata alle opere di William Shakespeare a cura di Marco Di Costanzo. Nella seconda settimana il circo arriverà in città con La Ballata delle Falene di Rossana Gay e Paola Tintinelli e Paccottiglia Deluxe, l’irriverente visual comedy di Circo Pacco. La settimana conclusiva del festival, invece, verterà sul dialogo tra città e uomo contemporaneo. Aprirà l’argomento Saverio La Ruina con Via del Popolo, una riflessione sull’appartenenza e sul tempo (Premio Ubu 2023 come miglior nuovo testo). Interessante sarà anche Smart Work, lo spettacolo a cura di Mammut Teatro e selezionato da Milano Off Fringe Festival, che racconterà la storia di un rider e il dilemma del “vivere per lavorare”.
Qui è possibile consultare gli altri appuntamenti e il programma completo del festival.
Non solo fare teatro, ma saperlo anche guardare
Anche in questa edizione, in parallelo al festival, ci sarà il progetto “I Ciuchi Mannari”, un’iniziativa formativa nata nel 2021 e rivolta a ragazzi d’età compresa tra i 14 e i 25 anni. Si tratta di un laboratorio pratico di critica, drammaturgia e analisi del linguaggio teatrale: «è un percorso gratuito di allenamento alla visione per le nuove generazioni che, oltre a partecipare a incontri formativi tenuti da critici internazionali, vanno a vedere gli spettacoli del festival e scrivono delle recensioni», spiega Alessandra Comanducci, evidenziando l’impegno di Cantiere Obraz nello stimolare i giovani non solo ad andare a teatro, ma a saperlo anche fare e osservare.
«Il Festival è un’occasione per riunirsi e confrontarsi attorno agli spettacoli, ma anche per prendere parte a momenti spontanei di aggregazione e socialità. Lo spettacolo, secondo me, inizia quando si decide di uscire da casa per andare al teatro e finisce quando si smette di parlarne», conclude la direttrice artistica, con l’auspicio che, anche quest’anno, il festival riesca ad avvicinare quante più persone all’arte teatrale.
IL RESPIRO DEL PUBBLICO FESTIVAL 24
Dal 9 al 24 novembre
Per informazioni e prenotazioni:
Sito web https://cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/
Indirizzo e-mail [email protected]
Telefono +39 392 3034894
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Crediti fotografici: Emilio Trambusti, Andrea Macchia, Angelo Maggio