Dal 17 al 23 maggio, presso il Laboratorio 13 e parte del Chiostro del Conventino Fuori Le Mura a Firenze, sarà allestita l’installazione site-specificNABULIA. Yes, you are here” di Katia Giuliani, curata da Giulia Traversi e Lisa Gilardino che invita i visitatori a esplorare un paesaggio temporaneo, caratterizzato da un’atmosfera di curiosità e lentezza.

Il viaggio immaginario e tangibile

Nabulia è molto più di una semplice installazione: è un viaggio senza fine e senza inizio, un luogo tangibile ma in costante mutazione. Il nome nasce da una stella scoperta durante un’eclissi di luna, ma è anche una rara specie di cetaceo del Rio delle Amazzoni, una succulenta ricetta di Santo Spirito, il nome in codice di un collettivo di fumettiste attivistə trans femministe, e un’erba magica dei monti pistoiesi.

All’interno dell’installazione si trovano tracce e immagini di opere realizzate da Katia Giuliani nel corso degli anni. Scatti e oggetti trovati durante i suoi viaggi, ricordi ed esperienze personali, si mescolano in un ambiente di gioiosa anarchia, senza gerarchie. Qui, le esperienze e le opere si confondono, creando un luogo che può essere vissuto e riattivato a piacere. Nelle intenzioni dell’artista, attraversando Nabulia si sperimentano le diversità di culture, paesaggi e tradizioni. È un invito a spostarsi, ad agire, a esplorare con mente aperta e cuore curioso. Nabulia offre ai visitatori un ambiente di riposo e contemplazione, dove il tempo e l’incontro diventano possibilità di connessione. L’installazione presenta fotografie, ricordi inventati, paesaggi emotivi e desideri incandescenti, creando una memoria collettiva in continua relazione con il luogo e il tempo della condivisione.

 

Katia Giuliani: Superare i limiti esplorando relazioni e condizionamenti

Katia Giuliani è un’artista fiorentina che esplora le relazioni, i condizionamenti e i modelli comportamentali della società contemporanea. Al centro della sua ricerca ci sono temi come limite, amore, presenza, legame, connessione, rito e libertà. Le sue opere mirano a superare le barriere della mente attraverso pratiche esperienziali che coinvolgono media quali performance, installazioni, happening e arte pubblica.

L’evento è ospitato dal Laboratorio 13, un progetto curato da Olivia Turchi per l’Associazione Città Sostenibile APS, in collaborazione con il Conventino Caffè Letterario.