Una galleria d’arte botanica, piena di fiori e colori. Questo è il progetto creativo, unico nel suo genere, che
approderà in centro a Firenze, nel quartiere di Sant’Ambrogio, in Via Mino n. 1R, dal 9 maggio. È
Invasate, botanical gallery ideata e diretta da Anna Legnani, 31 anni, lombarda, una laurea magistrale
in Storia dell’Arte all’UniFi, un’esperienza da curatrice di residenza artistica e un percorso come flower
designer.

L’abbiamo incontrata sul cantiere del suo negozio di fiori, che ospiterà sempre mostre temporanee di
arte e workshop a tema, con affaccio privilegiato su Piazza Ghiberti. Le pareti blu petrolio sono
energiche, perché Invasate è «un’idea estrosa con una vena ironica e giovane», ci spiega Anna. Il progetto
segue scelte etiche e sostenibili. Dai fiori recisi provenienti da piccole aziende del territorio, coltivati
senza uso di pesticidi e nel rispetto del lavoro umano, agli imballaggi di fibre naturali e scampoli di
tessuti, alle candele create con olio di motore esausto.

La passione per i fiori «è una questione di famiglia», perché la nostra gallerista è cresciuta raccogliendo
viole con nonna Fernanda e mamma Monica, che le hanno trasmesso amore per la bellezza. «Volevo
creare qualcosa di diverso, un luogo dove fermarti, un luogo da vivere, dove l’arte crea una rete
comunitaria in città», continua Anna. Per questo, potremo anche sederci nel suo salottino d’altri tempi
senza fretta. Come curatrice delle mostre, le cui competenze tecniche aiuteranno anche i visitatori, esporrà solo opere di giovani artisti figurativi, che avranno uno spazio gratuito per farsi conoscere, tra pittura, fotografia e disegno illustrativo. La prima esposizione a maggio sarà di Marta Motti, con i suoi
acquerelli botanici e sono già in programma un corso di disegno dal vero e uno di composizione floreale.
Invasate nasce da un sogno e si pone come nuovo punto di riferimento per l’arte contemporanea a Firenze,
con un tocco gentile e vitale, come quello della sua sognatrice.