Lepre, all’anagrafe Lorenzo Lemme, è un cantante, batterista, percussionista e rumorista con due lauree e molte esibizioni live all’attivo. Lepre sarà protagonista della serata del 3 febbraio sul palco della Casa del Popolo Impruneta, in collaborazione con Associazione Culturale La Chute e l’etichetta Santeria del distributore indipendente Audioglobe, per presentare “Eremo”, il suo secondo album di inediti uscito il 19 gennaio. Al solito ci leviamo qualche curiosità con questa intervista:

Iniziamo da una domanda super scontata, ma siamo curiosissimi: perché Lepre?

Non mi andava di usare il mio nome, Lorenzo non ha nulla di originale, e il cognome è il nome di famiglia, la famiglia non c’entra nulla con quello che faccio.
Lepre è un sostituto del mio cognome, che è Lemme, che mi sono dato per fare lo scemo quando ero adolescente. Fingevo di chiamarmi Lepre quando c’era da fare una prenotazione per una pizza o per il calcetto. Era una cosa da poco, ma quando arrivavamo nei posti e chiedevano di Lepre mi faceva ridere. Io ero molto timido, questo tipo di giochi mi aiutava molto.
Poi mi piace il suono di Lepre e mi piace anche il fatto che sia un nome femminile.
Inoltre la Lepre è un animale selvatico, scappa dagli aristocratici che gli danno la caccia, è simbolo di buon auspicio, di cambiamento, è mimetico, crepuscolare, veloce. Mi piace tutto di L E P R E.

Tra il tuo progetto, LeSigarette e Lucio Leoni, è da tempo che stai bazzicando la scena indipendente italiana. Come ti sembra sia il suo stato di salute?

Ottimo. C’è tanta curiosità nel pubblico e ci sono tante realtà che si organizzano bene. Ho incontrato persone professionali, molto aperte, originali e anche preparate, non solo chi fa musica, anche tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico c’è molta cura. Bello!

 

La tua musica è un frullato di tante cose belle. Cosa sta ascoltando Lepre ultimamente?

Ho visto tanti concerti più che ascoltare dischi ultimamente. Motorpsycho, Motta, Giovanni Truppi, Emma Nolde, Pitoni, Mòn, Bud Spencer Blues Explosion, Giancane, Bianco.
Il singolo de I Cani e Baustelle mi ha bucato il cervello. In senso positivo. Sto ascoltando anche Daniela Pes, Amalfitano.

Cosa dobbiamo aspettarci dal concerto alla Casa del popolo Impruneta?

Tre scatenati!
Faremo brani nuovi e vecchi, il concerto è più spinto del disco, ci divertiamo a suonare, improvvisiamo in alcune parti, lasciamo che accada tutto un po’ da sé, io chiacchiero qui e lì, racconto qualcosa, mi cambio, su un pezzo mi vesto da sposa, ma comunque è la musica la cosa che ci fa davvero godere

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Sabato 3 febbraio, ore 22
LEPRE IN CONCERTO
Casa del Popolo Impruneta
(dalle ore 20 aperitivo-cena)

Info evento
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foto di copertina: Agnese Zingaretti