Dopo gli annunci e i dibattiti, complice anche una pandemia globale, il MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, alla fine era stato davvero inaugurato. Era il luglio 2022: con un investimento di 4,5 milioni di euro da parte del Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Firenze aveva realizzato nel complesso di Santa Maria Novella la prima parte del progetto, sponsorizzato dall’ex ministro Franceschini e scaturito dal progetto di una vasta rete di enti culturali coordinati dal linguista Luca Serianni (deceduto in seguito a un incidente stradale, proprio poche settimane dopo l’inaugurazione). Va detto che più che un taglio del nastro quello del ’22 fu un taglietto: la prima parte dei lavori aveva permesso di assistere giusto a un’anteprima. Nell’occasione al pubblico furono presentate solo le prime due sale, e solo per tre mesi. Da ottobre 2022 infatti MUNDI è infatti chiuso per il completamento degli allestimenti, annunciati (ufficialmente) per la fine del 2023.
Intanto, lavori in corso anche all’esterno. È stato infatti aperto un tavolo per definire la riqualificazione dell’attuale corte asfaltata e riorganizzare lo spazio fuori dal museo. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessora all’Università e ai lavori pubblici, Titta Meucci – è quello di configurare un nuovo spazio pubblico contemporaneo”. Poche settimane fa un gruppo di studenti di Architettura ha partecipato a un’iniziativa per discutere il progetto di allestimento: sarà una piazza-giardino urbana aperta ai cittadini, e sarà ispirata al Mediterraneo, che – proprio come la lingua italiana – è crocevia di culture e contaminazioni. Chissà che ne pensa, di questo riferimento al mare nostrum, l’attuale ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: salvo impronosticabili ribaltoni politici sarà proprio lui a tagliare per la seconda volta il nastro del MUNDI. Più difficile scommettere su chi sarà il sindaco di Firenze, dato che Nardella è in scadenza di mandato e l’inaugurazione “definitiva” dovrà slittare di alcuni mesi. Perché il 2023 è (quasi) finito e in effetti sono (quasi) finiti anche i lavori: quasi, ma non del tutto. Da Palazzo Vecchio si apprende che le opere strutturali in effetti sono terminate, ma è ancora in corso la realizzazione degli impianti. L’allestimento vero e proprio, verosimilmente, sarà tra aprile e maggio del 2024. Inaugurazione a giugno? Vedremo. La data non c’è, ma anche se la gestazione è stata lunga, ormai è (quasi) certo. La prossima estate MUNDI verrà al mondo.