Finalmente, dopo le ultime tre edizioni in Germania, il Bright Festival torna in patria, per la precisione a Firenze. Questo progetto, ispirato all’innovazione e al futuro, consta di 6 aree tematiche che includono attività didattiche, espositive e di spettacolo. Sono addirittura 22 gli speakers coinvolti, più di 10 le università ed istituti di formazione presenti. Si parla di 30 ore di incontri e workshop sulle arti digitali, nonché di ben 16 installazioni e 32 artisti internazionali e studi creativi coinvolti.

Il Festival si terrà dal 28 al 30 aprile tra la Stazione Leopolda e The Social Hub, e consisterà in un’esperienza nel mondo dell’arte digitale, del lighting design e della musica che permetterà agli spettatori di avere a che fare con nuovissime tecnologie e vivere esperienze immersive.

Gli organizzatori sono Teresa Balestrieri, Claudio Caciolli, Gian Paolo Dei, Luciano D’Agostini: un team di professionisti esperti di arti digitali. Sono partner: Comune di Firenze, Panasonic, Epson, Volkswagen Firenze, The Social Hub, Prinz, K-Array, Wacom, Touch Designer, Maxon, Service 2 Service, Ic Video Pro, Exhibo, Ticketswap,  Xceed, Fever Up, Università degli Studi di Firenze, Istituto Marangoni, Skyup Academy, Italian Design Institute, Accademia Cappiello, Accademia Nemo, Modartech, Alma Artis Academy.

Le aree tematiche del Bright Festival

Ma vediamo quali sono le principali aree tematiche che caratterizzano quest’iniziativa.

Innanzitutto la sezione Bright Art, curata da Claudio Caciolli e Stefano Fomasi, che regala un percorso elettrizzante alla scoperta di varie ambientazioni digitali, esperienze interattive, installazioni luminose e live performance. Si terrà con precisione nel weekend tra sabato 29 e domenica 30 aprile alla Stazione Leopolda dalle 15 alle 22, ed il costo dell’ingresso sarà dai 16 ai 12€. Dedicato alla scoperta della nuova arte digitale, si dividerà in 5 aree tematiche (immersiva, interattiva, multimedia, light art, realtà virtuale), 24 ore di eventi, un sacco di spettacoli ed esperienze interattive. Grazie a questo percorso, i visitatori potranno scoprire, entrando in contatto con le nuove tecnologie, un’arte a loro probabilmente estranea.

Abbiamo poi la Farnesina Digital Art Experience, che offre al pubblico uno spettacolo realizzato da ben 22 studi di arte digitale (d’eccellenza italiana) promosso dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la direzione artistica di Stefano Fomasi. Gli spettatori verranno “avvolti” da proiezioni a 360º che li coinvolgeranno tra immagini, suoni e ambientazioni digitali. Questo spettacolo è parte di un progetto itinerante nato su commissione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tra le varie realtà coinvolte troviamo Antaless Visual Design, Antica Proietteria, Apparati Effimeri,  AreaOdeon, Delumen, FlxER, High Files Visuals, Kanaka Studio, Karmachina, Leandro Summo, Luca Agnani, mammasONica, Michele Pusceddu, Monogrid, Mou Factory, Olo creative farm, Ooop Studio, Pixel Shapes, Plasmedia, The Fake Factory, Wöa creative company.

 

Avverrà tutto in una notte invece per quanto riguarda Bright Music, la sezione occupata da alcuni dei producer più amati nell’ambito della musica elettronica. L’evento inizierà alle ore 22 di sabato 29 aprile alla Stazione Leopolda e l’ingresso avrà un costo variabile dai 21/25/30€. Per la prima volta a Firenze saranno ospiti i tedeschi Adana Twins; dal loro debutto nel 2012 i gemelli continuano a calcare le dancefloor di tutto il mondo intersecando produzioni ispirate alla house music con la musica elettronica. Sarà presente anche lo spagnolo Kid Simius, noto musicista nonché live performer polistrumentista e produttore. Dopo aver collaborato con Paul Kalkbrenner ed aver aperto alcuni suoi concerti, egli si è fatto spazio tra i grandi artisti musicali. Chiuderà questo variegato programma Weg, musicista con basi a Berlino ma italiano d’origine. Facente ormai parte da anni della famiglia Watergate, è co-fondatore di un’etichetta dal nome Serialism. Tutte le performance musicali saranno accompagnate da uno spettacolo visivo a cura della visual artist Alice Felloni, una delle protagoniste del Sónar Festival 2022.

Alle quattro sopra citate sezioni si aggiunge Bright Pro, uno spazio curato in collaborazione con Panasonic, che si dedica completamente agli organizzatori di eventi, ai curatori d’arte, ai direttori di musei, ai progettisti di mostre, ai referenti tecnici di festival e quant’altro. Il giorno venerdì 28 aprile, dalle 10:30, presso The Social Hub Firenze si attuerà quindi un programma che prevede attività di formazione e networking guidato da esperti del settore, al fine di illustrare le potenzialità delle tecnologie per l’arte immersiva e multimediale.

Infine segnaliamo, tra le novità dell’ultima ora, Bright Garden. L’area esterna della Stazione Leopolda ospiterà la programmazione musicale a cura di due collettivi artistici locali protagonisti, negli ultimi anni, della scena culturale fiorentina: Intro-Spettiva (29 aprile) e Co.Lore (30 aprile). 6 artisti emergenti si esibiranno con dj set accompagnati da magnifiche esposizioni, bar e Truck Food. L’ingresso sarà libero.


BRIGHT FESTIVAL
dal 28 al 30 aprile
Stazione Leopolda e The Social Hub

 

Sito Web: www.brightfestival.com
Instagram: @brightfestival
Facebook: Bright Festival