“In Borgo Pinti 60, angolo via della Colonna vi è la chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi con annesso convento, un importante complesso monumentale di Firenze. In questo sito si sono avvicendati diversi ordini e istituzioni religiose. La fondazione risale al 1250 circa, nominato come ‘Santa Maria Maddalena delle Convertite’ o ‘delle Penitenti’, nel luogo dove già esisteva precedentemente una casa di accoglienza per donne di malaffare ‘repentite’ (o ‘convertite’). Fu proprio dalle ‘repentite’ che forse derivò il nome della via, Borgo ‘Pinti’. Ma soltanto nel 1669, dopo la canonizzazione di Maria Maddalena de’Pazzi, la chiesa venne rimedicata”.
I pomeriggi di Febbraio non erano di certo i più accoglienti per stare all’aria aperta, anche se Elio, a quella brezza ghiacciata che gli sfiorava il viso, si era quasi affezionato.
A due passi da casa sua, al numero 60 di Borgo Pinti, si trova un convento, che in realtà è anche una chiesa, i cui portici riescono a catturare tutta la luce circostante durante le giornate soleggiate.
Ecco, proprio sotto quei capitelli ionici, anche quando fuori vi erano solo nuvole, Elio amava sdraiarsi anche solo per guardare il cielo cambiare colore.