La radio, internet, l’arte contemporanea. Tre elementi chiave per raccontare il progetto di Radio Papesse, un archivio digitale online che produce e raccoglie le ricerche di artisti e artiste, producer, audio maker. Già nel 2004, Carola Haupt, Ilaria Gadenz e Cristiano Magi avevano compreso il potenziale narrativo del mondo audio, forse perché l’arte di comunicare senza immagini è una delle più antiche forme di trasmissione e ricezione di messaggi che, da qualche decennio, vive una nuova stagione di sperimentazione grazie all’emergere di formule come la radio on demand e il podcast. Quando agli inizi degli anni 2000 questi format si erano già diffusi a livello internazionale, il Palazzo delle Papesse – Centro per l’Arte Contemporanea di Siena stava ospitando un progetto che per il contesto italiano era sicuramente precursore. Radio Papesse nasce ufficialmente nel 2006 grazie alla fiducia del direttore di Palazzo delle Papesse, Marco Pierini, e alla visione di tre giovani studenti che immaginavano la radio non solo come mezzo di divulgazione dell’arte contemporanea ma anche come linguaggio di sperimentazione e di ricerca. 

foto: Alisa Martynova

Il progetto si sposta nel 2011 a Firenze, trovando sede a Villa Romana, un luogo d’elezione dove fin dai primi anni del Novecento artisti nazionali e internazionali hanno trovato un’interfaccia dinamica per la propria produzione. “Rispetto alla prima fase embrionale, Radio Papesse si è trasformata abbracciando nuove progettualità e continuando a documentare le proprie collaborazioni sul sito online” racconta Carola Haupt, ripercorrendo i sedici anni di attività durante i quali la web radio ha trovato in più occasioni fisicità.

È il caso di Lucia Festival, la rassegna dedicata alle storie audio dal mondo, allo scambio di competenze tra amatori e professionisti del settore che ha appena chiuso la sua quarta edizione al CANGO Cantieri Culturali Goldonetta. E dunque, occhi chiusi e orecchie tese per affidare il proprio corpo all’esplorazione sonora: un modo di fare esperienza abbracciato anche dagli appuntamenti di Bagni Lucia, tre giorni di ascolti guidati che invitano il pubblico in uno studio radiofonico mobile ed en plein air; poi Altre Velocità, sessioni dedicate alle più significative produzioni di audio-fiction e di audiodramma; oppure Plotting the urban body di Maria Pecchioli, un’indagine sullo spazio urbano perseguita attraverso itinerari audio ed esercizi sonori.

La cultura dell’ascolto per Radio Papesse è sempre centrale: l’ascolto come postura creativa e immaginativa, come atto di produzione, come opportunità di sintonizzarsi su frequenze intime. radiopapesse.org è l’arte contemporanea on demand. Un archivio online di “spettacoli invisibili” dove esplorare nuovi sound e incontrare storie audio dal mondo.