Nemo Academy, nata a Firenze più di venti anni fa, è un polo d’eccellenza per i professionisti nel campo dell’illustrazione, animazione, visual fx e altre discipline capisaldi dell’industria cinematografica mondiale. A raccontarci l’inizio di questa avventura nella sede di via dè Bardi Luca Chiarotti, Direttore Artistico e Didattico.

Era il 2000 e tutti i giovani artisti andavano a studiare all’estero. Perché non creare una scuola con un altissimo standard qualitativo qua? In un mese circa eravamo operativi con 35 studenti nella nostra vecchia sede. Adesso ne accogliamo 600 all’anno. Siamo la prima scuola ad aver creato un corso professionale di discipline come Animazione Digitale e Game Art in Italia.

Non solo cinema quindi ma anche videogame?

Certo, ci sono numerose figure professionali legate alla loro creazione, quello che facciamo noi è insegnare a realizzare il vestito grafico. Cinema e videogame non sono poi industrie così diverse. Un tempo si facevano i videogiochi ispirati ai film, ora è il contrario. Le produzioni cinematografiche hanno capito che ci sono già delle fanbase molto forti e questo si traduce in incassi sostanziosi.

Come si entra alla Nemo?

Non è sufficiente pagare una retta, ci vuole un colloquio attitudinale nel quale si esamina il portfolio dei candidati. Capita di trovare ragazzi non ancora pronti a cui suggeriamo di ritentare. Questo perché la nostra missione è formare professionisti pronti a inserirsi nel mercato una volta completata la formazione

Con che bagaglio scolastico e, soprattutto, con quale tipo di interesse personale dei ragazzi appena maggiorenni arrivano all’Accademia?

Non è assolutamente necessario aver frequentato il Liceo Artistico, anzi. Abbiamo notato che chi viene dal Liceo Classico per esempio è più affamato, perché è tutto nuovo e inoltre, grazie a un percorso di studio molto disciplinato, sa bene ottimizzare il proprio tempo libero disegnando. Anche per questo abbiamo creato un espediente che motivi i ragazzi a mantenersi in esercizio: tutta l’accademia viene divisa in 6 casate (in stile Harry Potter) che una volta al mese facciamo sfidare in battaglie di disegno.

Quando iniziano il corso di Animazione i ragazzi si dividono essenzialmente in appassionati di Anime e in Disneyani. Noi non insegneremo però uno stile, ma ad animare i personaggi. È la tecnica che va applicata a prescindere da ciò che piace. Nel mondo del lavoro oltretutto dovranno adattarsi allo stile dello Studio presso il quale saranno assunti.

Nella sua storia il cinema di animazione si è incontrato spesso con il live action…

C’è un film americano del 1964 intitolato L’Ammiraglio è uno strano pesce che noi mostriamo sempre agli studenti. È uscito lo stesso anno di Mary Poppins, un’epoca d’oro per il mix tra il live action e l’animazione. Benché ancora artigianale è questo l’ideale verso cui vogliamo indirizzare chi studia da noi.”

A fine luglio è stato presentato il trailer del film di animazioneBlue”…

 “È il risultato della Masterclass della fine del terzo anno: una selezione di allievi ha l’opportunità di lavorare per 5 giorni con delle figure di eccellenza nell’animazione. Quest’anno erano John Nevarez, Sandro Cleuzo e Tom Bancroft. Uno dei nostri obiettivi più ambiziosi è arrivare presto a produrre Blue e altri lavori creando una nuova realtà fiorentina che si occupi di animazione classica.”

 

Info: www.nemoacademy.eu