Barcellona, Londra, Parigi, Berlino… sono tante le capitali europee dove le tendenze musicali più innovative trovano terreno fertile e sviluppano connessioni con le arti contemporanee.
E se negli ultimi 12 anni anche Firenze ha fatto la sua piccola parte è merito – fra gli altri – di Lattexplus: un marchio che nel corso della sua attività ha prodotto oltre 250 eventi in Toscana con più di 200 artisti internazionali in 20 diverse location.
Sei anni fa la scelta di lanciare un Festival, oggi punto di riferimento per il clubbing ricercato e di qualità, ma anche precursore di quelle che sono le nuove tendenze a livello globale. Lattexplus punta tutto su una proposta originale, sostenibile e in grado di differenziarsi dal mainstream.
Tra i nomi di spicco che hanno trovato spazio in calendario Moodymann, Peggy Gou, MCDE, Apparat, solo per citarne alcuni.
Altro cavallo di battaglia di Lattexplus è stata la sua capacità di adattamento, andando ad innestarsi perfettamente in location di un certo calibro come la Fortezza Da Basso, o in spazi più raccolti come la Limonaia di Villa Strozzi.
Parlando invece di rigenerazione temporanea merita di essere menzionata la produzione e la realizzazione della Q1 Arena al Parco delle Cascine: un teatro mobile modulare progettato da ND Creative e premiato anche per il suo valore innovativo e sostenibile.
Nel prefestivo di lunedì 31 ottobre Lattexplus si “regala” invece la Stazione Leopolda, uno spazio che sembra pensato appositamente per le arti contemporanee, già scenario di concerti e dj set memorabili, anche se non recentemente.
Proprio per questo motivo l’evento della notte di Halloween acquisisce ancora più significato, andando ad ospitare due nomi caldi della nuova scena europea e internazionale.
Tra questi Call Super: dj e producer londinese, Joseph Richmond Seaton aka CallSuper si è ritagliato un posto tutto suo nel panorama della musica elettronica.
l suo album “Suzi Ecto” è stato ampiamente considerato tra i migliori long-player degli ultimi anni ed è stato descritto da Pitchfork come uno dei “mondi sonori più evocativi che il genere abbia mai visto”, mentre “Arpo” del 2017 è stato nominato album dell’anno da DJ Mag. Tra i suoi progetti Ondo Fudd per The Trilogy Tapes, la collaborazione con Beatrice Dillon per Hessle Audio e molte altre uscire. Nel 2019 ha fondato l’etichetta Can You Feel The Sun insieme a Parris, mentre in autunno del 2020 è uscito “Every Mouth Teeth Missing” su Incienso, risultato di tre anni di lavoro di registrazione. Pochissimi giorni fa ha pubblicato l’Ep “Swallow Me” sempre su Can You Feel The Sun. Nei suoi set infonde intensità ipnotica con una incredibile versatilità musicale.
Lamusa II è invece il secondo guest della serata. Dietro questo acronimo si cela Giampaolo Scapigliati, classe 1990 ama la purezza e l’ambient più oscuro: la profondità dei suoi set mira alla ricercatezza dei suoni, accuratamente plasmati dalla strumentazione analogica che ben si addice alla sua passione per l’elettronica di fine anni ottanta. “Tiene un programma radiofonico mensile a Rinse France dove esplora angoli di musica sperimentale, colonne sonore, krautrock, idm, new wave e scena contemporanea”, si legge dalla sua biografia ufficiale. Progressivi e mai banali, i suoi brani trasmettono la sua attenzione per sonorità lontane dalle strade più battute. La sua esperienza musicale è invidiabile: le ascendenze sperimentali dei suoi beat tutti drum machine e synth, a metà fra il weirdo e l’oscurità vertiginosa, hanno guadagnato l’attenzione di importanti festival internazionali – il Red Bull Music Academy Montreal nel 2016, il Pitchfork Music Festival After Party a Parigi e il Sónar Festival di Barcellona nel 2017. Le melodie vintage e ricercate, unite al gusto analogico nella componente ritmica, assicurano il massimo del coinvolgimento per gli amanti dell’elettronica vecchio stile. Insomma, l’EP d’esordio Club Mondo 2000 – uscito per Gravity Graffiti rec. – è solo una riprova della qualità di un artista che promette faville.
Immancabile infine Samuele Pagliai: dj fiorentino resident di Lattexplus, dove affianca regolarmente artisti di calibro internazionale. Sotto l’influenza del sound proveniente da città come Detroit, Chicago e Londra, ha maturato negli anni uno stile sui giradischi che non passa inosservato in Italia e all’estero.Nel 2017 fonda Angis Music, etichetta discografica che rispecchia totalmente il suo gusto personale e uno spazio per lo scambio di cultura e musica. Nel 2019 partecipa all’evento Plastic Dreams organizzato da Boiler Room a Firenze. Da inizio 2021 cura invece uno show su Universal Rhythms Radio, stazione radiofonica con base a Londra.