di Paola D’Alterio

Tecnologia, informatica, programmazione: sono tutte parole che solitamente associamo a delle figure maschili. Si dà per scontato che i lavori tecnici siano più adatti agli uomini e che le donne possano dedicarsi soltanto a mestieri creativi o che hanno a che fare con la sfera umanistica, e non per forza con numeri e codici. Non è così, e Django Girls lo dimostra.

No, non è il nome di una pop band femminile, né delle nuove eroine Marvel: si tratta di una community tecnologica che ha come obiettivo l’empowerment femminile nel campo della programmazione web e tornerà finalmente a svolgersi in presenza a Firenze, dopo due anni di stop. Il format ha, quindi, lo scopo principale di introdurre il concetto di #diversity in un settore che fino ad ora ha visto partecipi poche quote rosa, ed è anche trans-inclusive, per incoraggiare la partecipazione di tutte le donne. Le iscritte vengono solitamente da background culturali differenti ma sono tutte unite dalla passione per la tecnologia. Le lezioni, che avvengono in piccoli gruppi e prevedono l’aiuto di un coach, partono dalle nozioni base dell’internet fino ad arrivare a concetti più complessi e alla creazione di un blog. Ogni partecipante potrà scoprire, con questa esperienza, se programmare è davvero il lavoro dei suoi sogni e se diventare ufficialmente una Django Girl.

Ad oggi si contano più di 250 gruppi dislocati in 94 stati diversi che hanno aderito all’organizzazione e che contribuiscono a diffondere il concetto di tecnologia accessibile senza alcuna distinzione di genere. L’appuntamento è il 5 giugno 2022 presso il Grand Hotel Mediterraneo dalle 8.30 alle 17.00 ed è organizzato dalle associazioni Fuzzy Brains e Python Italia. Go Django Girls, go