di Andrea Bertelli

Potrei anch’io fare il Presidente,
ma lo bevo e non mi manca niente.
Io e il mio margarita, stiamo bene insieme

Finalmente ci siamo: è maggio, si intravedono i primi weekend al mare, l’odore di salsedine, i corpi bianchi al sole, le abbronzature da muratore, le prime granite e le fragole che finalmente hanno sapore. Scrocchiano leggermente quando si affondano i denti in quella polpa rossa, in una sorta di erotico rituale. È la primavera dei sensi e dovreste provare a guarnirla con la ricetta di oggi. Una lampante espressione di godimento, da consumarsi ovunque si voglia, sulla sabbia dell’Arno o sugli scogli della Sieve. Un tesoro che si sprigiona dalla fusione di pochi semplici ingredienti.

Bastano del ghiaccio, un goccio di triple sec, una buona tequila, zucchero di canna, delle fragole mature e qualche goccia di lime:

  • Sciogliete un cucchiaino di zucchero di canna assieme a 2 cl di succo di lime,
  • versate in un frullatore assieme a 4 cl di Tequila, 2 cl di Triple Sec, 6 o 7 fragole ben lavate ed una buona dose di ghiaccio che aggiungerete per ultimo,
  • frullate tutto ben bene ad alta velocità per una quindicina di secondi e servite in un bel calice sombrero.

Per avere un risultato migliore, soprattutto una migliore texture del cocktail (vale per tutti i frozen), è bene prepararlo in dosi maggiori, almeno per 4-5 persone, così da ottenere una maggior omogeneità del ghiaccio.
Sarà così più spumoso e consentirà alla parte alcolica di amalgamarsi meglio alla frutta. Ci vediamo in spiaggia!