di Asia Neri
Nel mese di febbraio è tornata La democrazia del corpo, la rassegna performativa a cura del Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni che ospiterà giovedì 31 marzo la prima assoluta di White Room al CANGO.
Cango Cantieri Goldonetta è un luogo di ricerca e sperimentazione dedicato ai linguaggi del corpo e della danza; fondato nel 2003 dal direttore artistico Virgilio Sieni, questo spazio avanza una visione articolata dell’arte del gesto, posta in relazione con la contemporaneità, con la geografia della città, con la contaminazione e l’interdisciplinarietà delle pratiche artistiche. Arte visiva e installativa, architettura, parola, musica, diversità e generazioni trovano un territorio di comune ibridazione per promuovere una rielaborazione della disciplina performativa che incoraggi il cittadino nel proiettarsi all’interno di un ancor più ampio emisfero, quello poetico ed emotivo.
LA DIMENSIONE FISICA ED EMOTIVA DELL’INVERNO
La democrazia del corpo propone una condizione di cittadinanza viva e cosciente, identificando il corpo come veicolo di esperienzialità, come ponte di interazione tra la propria soggettività e ciò che la circonda. Al principio della stagione primaverile, la programmazione 2022 del festival presenta White Room, la produzione a cura di COB Compagnia Opus Ballet che indaga gli aspetti emozionali dell’inverno, mettendo in scena la fatica e la costanza dell’essere umano. La crisi, le sfide e la complessità del quotidiano vengono rappresentati in una composizione coreografica capace di riconnetterne accezione fisica ed emotiva.
DANZA, ARTE E LETTERATURA
Il carattere meteorologico dell’inverno viene spesso ricongiunto a una sensibilità desolata; per il coreografo Antonio Bolognini invece “anche l’inverno possiede i suoi colori, che nel gelo e nel silenzio possono essere ancora più dirompenti”. Una suggestione che trae ispirazione da Il ritorno dal bosco di Giovanni Segantini, un’opera pittorica che indaga sulla trasposizione dell’inverno in stato d’animo.
“A volte il nostro destino assomiglia ad un albero da frutto in inverno. Chi penserebbe che quei rami diventeranno di nuovo verdi e in fiore, ma ci speriamo, si sa”. Il riferimento letterario dello scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe viene attualizzato, tentando di restituire una chiave di lettura organica al nostro presente scomposto: Antonio Bolognini, insieme ai suoi performer, ci comunica che la ciclicità è un fenomeno necessario per assecondare ‘il natura corso delle cose’ e, dunque, della nostra realtà.
PROSSIMI EVENTI
La produzione di COB Compagnia Opus Ballet sarà interpretata al CANGOfino a domenica 3 aprile. Il viaggio proseguirà con L’angelo e la mosca di Massimo Civica, HellO di Kinkaleri, Best Regards di Marco D’Agostini e tante altre produzioni che, nel perlustrare il linguaggio della danza, finiscono inevitabilmente per raccontarci qualcosa di più sul nostro tempo.
Info e prenotazioni
Tel. 055 2280525 – [email protected]
http://www.virgiliosieni.it/