di Aura Fico

“Tutto quello che è organico nasce dalle cellule, quindi anche tutto quello che ne deriva – compresi i sogni – ha un’origine scientifica”.

Disconnect Code presenta il suo primo appuntamento autunnale nel calendario di “Musicus Concentus” che rientra nel concept “Dreams Born From Cells”, anteprima della stagione 2022 che punta ad esperienze oniriche alimentate da sonorità digitali.

Proprio su queste premesse si poggia il live di Lyra Pramuk, previsto per venerdì 8 ottobre in Sala Vanni dalle 21:15. L’artista è una delle studentesse più diligenti della Eastman School of Music, che si distacca dalla pura accademia classica per volgere lo sguardo e l’udito verso artiste come Bjork, Laurie Anderson, Meredith Monk e M.I.A.

Il suo album di debutto “Fountain”, composto e arrangiato interamente dal suono della sua voce, integra l’intimità del club, l’emozione di una moltitudine di esperienze alternative, con le infinite possibilità delle tecnologie.

Definito “folk del futuro” e battezzato da Pitchfork come “un percorso nelle possibili risonanze del suo stesso corpo” questo genere musicale svela un aspetto molto caro all’artista, ovvero l’accettazione come processo in divenire, il corpo come strumento per inseguire un cambiamento positivo, una continua liberazione attraverso sensi e suoni.

Maggiori informazioni e aggiornamenti:
http://www.musicusconcentus.com/