di Tommaso Ciuffoletti

Di presentazioni di libri ne ho viste e fatte in vita mia. Con onorevoli, presidenti, premi Strega e aspiranti, ma anche illustri e illustrissimi sticazzi. Eppure mai ho visto tanta gente a una presentazione, come quella volta che la Gazza presentò il suo primo libro C’è chi dice di volerti bene. Era un pomeriggio di bel sole su al Piazzale e la Loggia, giuro, era piena da non riuscire a far entrare tutte le persone che volevano assistere. Una cosa mai vista. Gazza è il soprannome di Sara Gazzini. Un lavoro in banca, un ex marito, una figlia e un figlio entrambi splendidi; io la Sara l’avevo conosciuta qualche sera prima di quella presentazione a cena con un comune amico. Che fosse ganza non ci voleva molto a capirlo e il modo sorridente, autoironico e tremendamente sincero nel parlare di sè dava l’idea che fosse una anche capace di raccontarsi in modo intrigante.

Tuttavia confesso che no, non avrei mai detto che di lì a poco avrei trovato quella folla alla presentazione del suo libro. Forse ero un po’ spocchioso? Forse un po’ di pregiudizio da figlio d’accademici? Sì, penso di sì. 

Oggi Sara ne ha già scritti altri di libri e immagino siano stati un gran successo anche loro. Credo che lavori ancora in banca, ma nel frattempo fa anche radio e miete followers sui social media. Mentre io son sempre qua, scrivo ritratti per Lungarno e oggi il suo, meritatissimo.

Sei forte cara Sara!