di Walter Tripi
Ce lo siamo detti un milione di volte: il fatto che – ahinoi – si sia costretti a vivere molto di più la nostra casa, può essere l’occasione quantomeno per scoprire alcuni piccoli piaceri. Tra questi, sicuramente la cucina, il fai da te, magari addirittura il pollice verde. Sapete cosa? Proviamo a immaginare un’attività che, in qualche misura, metta insieme tutte le altre. Parliamo delle erbe aromatiche e di come curarle in casa propria: sperimentarsi giardinieri, tenersi allenati a montare e smontare fioriere e poi godersi i profumati risultati nei propri manicaretti.
Consideriamo innanzitutto che sono decisamente democratiche: possono essere coltivate anche nel più piccolo dei monolocali. Poi, qualche piccola nota utile: innanzitutto, è molto più semplice trapiantare che non seminare da zero, oltre a lasciarci la soddisfazione del risultato in tempi molto più stretti. Nel vaso, è utile inserire un pezzo di coccio per coprire il foro senza otturarlo. Utile aggiungere sabbia e argilla espansa, in modo da evitare ristagni idrici. Annaffiare usando acqua tiepida e non inondare la vegetazione. Informarsi bene sulle concimazioni: la maggior parte delle aromatiche si accontentano di terreni non troppo fertili. In inverno, proteggiamole, magari portandole all’interno senza far mancare loro la luce. Il momento di coglierle è in assenza di pioggia, o almeno dopo un paio di giorni dall’ultima acquata: scateneranno al meglio le proprie essenze. Molto importante è preoccuparsi di togliere di tanto in tanto le cime.
Ok, lo ammettiamo. Non proprio tutte queste indicazioni sono perfettamente precise, e senz’altro non sono sufficienti. Però non vogliamo rovinarvi il gusto, il morbido piacere di veder crescere le vostre piccoline, di imparare foglia dopo foglia tutti i trucchetti necessari. Speriamo solo di avervi messo un po’ di voglia di provarci: in cambio, verremmo volentieri a cena da voi ad assaggiare il risultato.
Attendiamo l’invito, quando si potrà di nuovo.