L’intenditore lo sa: c’è solo un cosa che fa più schifo della vita, e quella cosa sono le relazioni. È per questo che, sul finire di un anno giusto un tantino challenging, Lungarno si dota della rubrica di cui non sapevate di avere un disperato bisogno. Si chiama Amorazzi, ama la privacy ma anche le bestemmie e sì, è la posta del cuore. Funziona così: prendete quel segreto inconfessabile, dilemma esistenziale o ansia sentimentale che vi tormenta e abbandonatelo, in forma 100% anonima, su tellonym.me/amorazzi.
Francesca Corpaci, massima esperta di fantasie represse, toxic relations, identità confuse e varia umanità in circolazione vi risponderà ogni mese sulle pagine del giornale.
Diciamoci la verità: ormai l’amore è un lusso per chi può ancora pagarsi l’affitto. Per tutti gli altri c’è il vostro amichevole amorazzo di quartiere.Non siate timidi, che tanto nessuno vi sgamerà mai. Scriveteci, vi aspettiamo.
(L’illustrazione amorazza è della strepitosa Costanza Ciattini Collage)