di Beatrice Tomasi 

“Veramente vivo in tempi bui”, cantavano nel 2009 I Ministri

E, appunto, “non è per rovinarti il pranzo”, però ecco, sì, è così. 

Abbiamo scollinato le due settimane del Decreto “Io resto a casa”, e le nostre case sono diventate l’unico universo virtualmente percepibile, si sono riempite di fantasmi anche di giorno, e siamo alla quotidiana ricerca di modi per scacciarli. Ognuno fa quello che può: e io, dopo giorni di immobilismo allo stato puro, grazie a chi mi ha chiesto di consigliare qualche libro da leggere durante la quarantena, mi sono ricordata che so fare principalmente una cosa: leggere.

Me lo ero dimenticata, perché il terrore ti toglie il senno, le paranoie cancellano chi sei, i pensieri girano sempre dalla stessa parte. 

E poi, finalmente, mi è stato dato un compito preciso, ci è voluto un po’, ma infine sono riuscita a mettere insieme quaranta libri da leggere in quarantena. Sono ricorsa alla libreria di casa. Mi perdonerete se non troverete letture leggere, o confortanti, ma chi dice che per qualcuno non lo siano? La letteratura, l’arte in generale, è ciò che più di democratico e libero vi sia al mondo: ciascuno può prendere dalle parole, dai suoni, dai colori, dalle forme, ciò che più desidera, consciamente e non.

E per questo momento di incertezza, dove cerchiamo di tenerci stretti a distanza, in cui scrutiamo per casa liane ed elastici e fili a cui aggrapparci saldamente per non cadere, io vi consiglio di cercare nelle vostre librerie, nei servizi on-line delle biblioteche, nelle piattaforme di audiolibri, questi testi. Che negli anni mi hanno fatto bene benissimo, male malissimo. 

Sono storie che mi sembrano perfette per l’adesso, scritte in tempi che appaiono remoti, o anacronistici, o profetici. Ci sono i grandi classici, qualche libro più recente, qualcuno per cui penserete “tanto peggio di così!”, o “dai che finalmente è la volta buona che lo leggo!”, o altri che potreste decidere di riprendere in mano, togliendo un po’ di polvere accumulata nel tempo. 

Raccontano di crisi e conflitto, o follia e disperazione, ma non ci ingannano, ci propongono visioni, ci portano da qualche parte, ci fanno magari sprofondare ma poi, velocemente, rialzare.

Ne avrei altrettanti da consigliarvi, e poi ancora, perché appena inizi a scavare nelle memorie delle letture, il piacere si propaga in un attimo, e la voglia di condivisione mi ha scaldato il cuore, ghiacciato, dopo i giorni di paralisi. Intanto, iniziamo con questi.

  1. Don De Lillo, Rumore bianco (Einaudi)
  2. Antonio Barolini, Una lunga pazzia (Garzanti)
  3. Ludovico Ariosto, L’Orlando Furioso (Einaudi)
  4. Elsa Morante, L’isola di Arturo (Einaudi)
  5. Thomas Mann, La morte a Venezia (Mondadori)
  6. William Shakespeare, La tempesta (Bur)
  7. William Faulkner, Mentre Morivo (Adelphi)
  8. Knut Hamsun, Fame (Adelphi)
  9. Pier Vittorio Tondelli, Camere separate (Bompiani)
  10. Richard Yates, Revolutionary Road (minimum fax)
  11. Annie Ernaux, Il posto (L’Orma editore)
  12. Daniel Woodrell, La versione della cameriera (NNE)
  13. Irmgard Keun, Dopo mezzanotte (L’Orma editore)
  14. Bill Bryson, Breve storia della vita privata (Guanda)
  15. T.S.Eliot, La terra desolata (Bur)
  16. Toni Morrison, A casa (Sperling & Kupfer)
  17. David Foster Wallace, Un antidoto contro la solitudine (minimum fax)
  18. Julio Cortázar e Carol Dunlop, Gli autonauti della cosmostrada (Einaudi)
  19. Ennio Flaiano, Diario Notturno (Adelphi)
  20. Isabel Allende, La casa degli spiriti (Feltrinelli)
  21. Jen Beagin, Facciamo che ero morta (Einaudi)
  22. Sandra Cisneros, Caramelo (La Nuova Frontiera)
  23. Virginia Woolf, Al faro (edizioni varie)
  24. Ernesto Sábato, Sopra eroi e tombe (Einaudi)
  25. George Eliot, Il mulino sulla Floss (Neri Pozza)
  26. Fedor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo (Einaudi)
  27. Daniel De Foe, Robinson Crusue (edizioni varie)
  28. Simone De Beauvoir, Una donna spezzata (Einaudi)
  29. Sebastiano Vassalli, L’oro del mondo (Einaudi)
  30. Vasco Pratolini, La costanza della ragione (Mondadori)
  31. Natalia Ginzburg, Caro Michele (Einaudi)
  32. Alberto Moravia, L’uomo che guarda (Bompiani)
  33. Thomas Pynchon, Un lento apprendistato (Einaudi)
  34. Katherine Mansfield, Tutti i racconti (Mondadori)
  35. Francis Scott Fitzgerald, Racconti dell’età del jazz (Mondadori)
  36. Stefano Benni, L’ultima lacrima (Feltrinelli)
  37. Jean-Paul Sartre, La nausea (Einaudi)
  38. José Saramago, Memoriale del convento (Feltrinelli)
  39. Henrik Ibsen, Spettri (Bur)
  40. Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore (Einaudi)

Buona lettura, e daidaidai.