Combinare le arti con le nuove tecnologie al fine di creare una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale e tradizionale cinese. Creare un ponte fra Italia e Cina, fra popoli e culture diverse, questo l’obiettivo di Westward Fantasy Journey Online Cultural Exhibition.

Conclusasi il 16 gennaio, l’esposizione ha avuto luogo nelle suggestive sale di Villa Strozzi.

I contributi che hanno reso possibile l’evento sono da ricondurre a Fantasy Westward Journey Online, release del gruppo NetEase (una delle più grandi società di tecnologia internet con base in Cina) ed il patrocino della China’s Central Academy of Fine Arts.

Il videogame Fantasy Westward Journey Online ha registrato più di 360 milioni di utenti dal suo lancio sul mercato ad oggi. Un gioco dalle infinite possibilità di gameplay, che ha letteralmente stregato il pubblico.

L’EVENTO

Dalle opere in esposizione, nate dalla collaborazione fra celebri maestri artigiani e gli sviluppatori del videogioco online, è stato proposto un percorso multiculturale in grado di raccontare e promuovere il patrimonio immateriale cinese.

La mostra spazia dai tradizionali burattini realizzati in pergamena, protagonisti dell’antica arte del Teatro delle ombre del Monte Tai, alle Apsaras raffigurate in blu tramite tecniche di stampa su tessuto grezzo, ai quadri di gioco ritagliati con la tecnica tradizionale del taglio della carta – tra le più antiche tecniche di papercutting al mondo – fino ad una pittura calligrafica che traduce in pennellate su carta di riso la colonna sonora del gioco.

Il 2020 segna il cinquantesimo anniversario della nascita delle relazioni diplomatiche fra Cina e Italia. Fan Weiguo, maestro di settima generazione del Teatro delle ombre, è stato chiamato a celebrare questa data esibendosi con le sue sagome di pergamena davanti ad un pubblico affascinato.

“I videogames sono tra i nuovi media digitali più attrattivi per le generazioni più giovani, che meglio di altri riescono a gestire e giocare con tutte le novità del mondo tecnologico. I nuovi strumenti possono offrire tantissimi stimoli per conoscere la cultura tradizionale. Questo progetto condivide l’interattività dei giochi digitali con lo spettacolo delle ombre cinesi, mi sono occupato di questa ultima parte, che da secoli interessa i giovani cinesi: è stato un punto di vista utile per comprendere da cosa oggi essi siano attratti”. Così motiva il suo contributo alla mostra il maestro Fan Weiguo.

GLI OSPITI

Presenti all’incontro anche Yao LuCheng Kemei e Zhang Zhaogong, tutti docenti presso la China’s Central Academy of Fine Arts, accomunati dall’obiettivo di implementare la comprensione e la fruizione dell’arte tradizionale cinese, incentivando lo scambio culturale tra Cina e Italia.

© Giulio Garosi/Massimo Sestini

“In questo progetto è stato necessario usare grande creatività: i nuovi media digitali non sono lontani dalla tradizione, ma sicuramente l’approccio tradizionale, usato negli anni passati, è contraddistinto da tratti più umani. Usare un nuovo media significa essere più affini agli interessi dei giovani ragazzi”. Queste le considerazioni di Cheng Kemei, professore della Central Academy of Fine Arts di Pechino.

Afferma invece il professor Zang Zahogong “Ho molto piacere di lavorare su strumenti che mi portano sempre più vicino ai giovani, su canali molto forti per veicolare informazioni. Ad esempio, nella mia esperienza ho constatato l’importanza dei serious game, termine che negli ultimi decenni è usato per indicare delle situazioni relazionali che uniscono l’aspetto ludico ed educativo; gli ambiti di applicazione sono molteplici, non ultimo anche quello medico-sanitario”.

Conclude la serie di interventi il professor Yao Lu: “In questo progetto il mio contributo è stato portare alla luce i legami esistenti tra la cultura tradizionale cinese e la sua trasformazione contemporanea, al fine di creare una comunicazione tra le epoche. Allo stesso modo, è possibile affermare l’esistenza di moltissimi punti in comune tra l’arte tradizionale cinese e quella italiana, la più grande differenza risiede solo in un fatto di simboli comunicativi”.

La Westward Fantasy Journey Online Cultural Exhibition è un percorso multiculturale che punta a preservare l’estetica, l’iconografia e il folklore cinese, elementi che nel tempo vengono reinterpretati da maestri, artigiani ed eredi del patrimonio immateriale proprio di questo paese.

Il videogioco in questo caso si rende contenitore innovativo per la promozione della cultura cinese e delle sue tradizioni, andando ad intercettare un pubblico di giovani.