Firenze NoCost è la guida (anti)turistica più pazza che ci sia e i suoi autori hanno mappato per anni fontanelle, vinai, scorciatoie, trattorie sconosciute; portano in giro storie, immagini, suoni di questa città. Per i lettori di Lungarno consigliano “le favolose due e mezzo”, divise per rione.

www.nocost.guide

1. Forno “Canapa”

via dell’Ariento 21r / lun-sab 8-20

Ha un ingresso così piccolo che non si può sperare di capitarci per caso. Non c’è modo, e infatti lo conoscono solo i fiorentini, che vi racconteranno che lì ce li portava la nonna a prendere la schiacciata. Qui è tutto buono e a prezzi onesti, dal pane alla pizza al taglio, gustosa e croccante. Oppure ci sono i coccoli ripieni a 1,20€. E poi i tipici cantucci, biscotti al miele, biscotti non al miele, ecc.

2. Vintage “Art&Fashion”

via San Zanobi 37r / lun-sab 11-19

Bigiotteria, quadri, suppellettili, un pianoforte, bonsai, cofanetti, candelabri. Questo elenco (assolutamente lacunoso) è solo per farvi capire cosa cela questo labirintico negozio: tutto. Fabio restaura mobili e gli restituisce la vita, sanifica e stira ogni capo che acquista/rivende. La qualità è di livello e molte sono le griffe, quindi se cercate una giacca a 5€ non è il posto giusto. Però nel dubbio entrate, perdetevi e, mal che vada, uscite con un sorriso.

E ½. Le finestre con le gambe

Le cosiddette finestre inginocchiate sono uno dei fondamentali dell’architettura fiorentina, la cui invenzione si deve a Michelangelo, che per primo ne dotò Palazzo Medici Riccardi. La geniale, elegantissima trovata sarebbe stata poi utilizzata con continuità anche dall’Ammannati (Palazzo Barbolani di Montauto) e dal Buontalenti (Palazzo Nonfinito). Godetevele nelle vostre passeggiate per Firenze: di finestre con le gambe, fuori da qui, non se ne trovano!