Ehi tu, casalinga ribelle privata della libertà di sfrecciare con Vasco Rossi nelle orecchie alla Lidl ogni quando volevi tu, parlo con te. Che ti sei tatuata sul polpaccio ideogrammi che hai scoperto solo dopo voler significare “maiale dorato” e che adesso che The Real Housewives di Napoli è finito hai scoperto le dirette su instagram di Csaba della Zorza all’ora del tè e ti sei catapultata in un mondo nuovo. 

Un mondo senza meches, di alzatine e argenti e chemisier a fiori, e nessun mignolino alzato.

Perché l’eleganza risiede nel non affrettarsi a fare niente, come dice il tuo grembiule comprato da Tigotà, Keep Calm and Carry On.

E poiché “signore si diventa“, fai di questi giorni la tua crisalide, e oltre a fare i pesi con le bottiglie di Mastrolindo, impara a cibarti e a comportarti come una royal o giù di lì. Come succede nel film Madame (Amanda Sthers, 2017), la storia di una cameriera che si ritrova a una cena organizzata da una padrona di casa superstiziosa – mai in 13 a tavola – dove dovrà spacciarsi per discendente dei Borboni. 

Durante la cena un uomo prestigioso si innamora di lei, la corteggia fino a portarla a letto, dove le chiederà qual è il suo desiderio più ardito: lei, sincera e candida come uno scones, risponderà che sogna di inventare la mezza bustina di lievito, perché l’altra mezza la butti sempre. 

Amica, anche se un giorno sarai sul punto di svoltare in principessa, non sottovalutare mai l’ossessione di una società per il lievito, perché non è altro che il bisogno che all’improvviso tutto diventi per magia morbido, arioso e di nuovo leggero.