Un mese di pace, amore, musica: questa è la promessa che la fotografa Amalie R. Rothschild fa alla città di Firenze, mettendo in mostra oltre cinquanta degli scatti che lei stessa ha realizzato nel 1969. Tutte di grande formato e per lo più inedite in Italia, le fotografie ricostruiscono l’atmosfera del festival di Woodstock che si svolse dal 15 al 18 agosto 1969 a Bethel, nello Stato di New York.
Le migliaia di persone presenti assistettero, tra le altre, alle leggendarie esibizioni di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Santana, Joan Baez, e si fecero immagine dell’intera controcultura di un paese. La Rothschild era nello staff come fotografa freelance, una carriera che negli anni seguenti l’avrebbe portata a pubblicare sul New York Times, Rolling Stone e ad esporre alla Tate Modern.
Da vent’anni la sua città d’adozione è Firenze e con la cittadinanza condivide il suo patrimonio curando una mostra che è insieme la celebrazione del più grande evento di musica rock della storia e degli altri che si tennero in quell’anno, ovvero i Festival di Newport e dell’Isola di Wight, il live dei Rolling Stones al Madison Square Garden e i vari concerti del Fillmore East.
La mostra, ideata da Marco Ferri con il coordinamento di Jacopo Celona, si svolge dal 3 ottobre al 3 novembre nello spazio espositivo del Consiglio Regionale della Toscana in via dei Pucci 16 ed è patrocinata dalla XII Florence Biennale. È visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito. Che ci sia di ispirazione?