Inaugura il 19 luglio 2019 ULTRA “Where love is illegal”, la rassegna fotografica notturna (dalle 21.00 alle 6.00) ideata da Sedici che, all’interno degli spazi di Corte Genova a Prato, sceglie per la sua seconda edizione il tema dei diritti della comunità LGBTQI+ nel mondo.
Ricordo questa scena: è l’estate del 2003 e mia madre guida. Ad un certo punto passa alla radio “Where Is The Love?” dei Black Eyed Peas e la vedo scoppiare a piangere. Le chiedo perché piange, visto che non sa l’inglese e non può capire il testo, e lei mi risponde: “Non c’è bisogno di sapere le parole, capisco quello che dice”.
Ecco, se penso all’amore mi viene in mente una cosa del genere, un flusso di energia che si fa sentire oltre le parole, una forza che, per quanto ci si provi, non potrà mai essere costretta dagli incastri normativi dei vocaboli.
L’amore non è una scelta consapevole ma ancora oggi continuiamo a trattarlo come un’azione deliberata e volontaria, qualcosa che possiamo direzionare a nostro piacimento, una roba da tradurre come il testo di una canzone.
Insomma siamo proprio strani, non sappiamo spiegarci i sentimenti e facciamo fatica a parlarne ma ci riesce benissimo etichettarli e criminalizzarli.
Where Love is illegal
Comunque la musica senza traduzioni esce da un sacco di posti e sentire l’amore si può fare anche a Prato: il progetto fotografico del documentarista neozelandese Robin Hammond fissa e cattura testimonianze personali della comunità LGBTQI+ nei luoghi del mondo in cui “l’amore omosessuale” è ancora illegale.
Where Love Is Illegal è stato creato per raccontare queste storie: non solo ritratti e testimonianze, ma anche una campagna social media globale, esposizioni internazionali, donazioni e campagne locali contro la criminalizzazione dei sentimenti sviluppate in collaborazione con il team di Witness Change.
I progetti in mostra
“Diffondere WHERE LOVE IS ILLEGAL” spiega Claudia Gori, Presidente dell’Associazione Sedici, “è portare sul territorio una proposta di respiro internazionale”. Tre autori vi stupiranno: il progetto di Vincent Gouriou, fotografo francese vincitore di numerosi premi, si pone al di là delle classificazioni di genere, rompe gli schemi, si beffa delle etichette per narrare storie intime e profonde che solo i legami più forti e sentiti possono offrire; le immagini di “Haut/Koerper” di Florian Hetz, autore tedesco che muove i primi passi nel mondo del teatro e della danza, sono “frammenti di un discorso amoroso”, per una liberazione dal giudizio e dal pregiudizio in nome di un ritorno al corpo; e infine “Alice”, di Martina Melchionno, giovane fotografa pratese, documenta la storia di una transizione, di un passaggio, di un desiderio che si fa carne e terra, aria e respiro.
Il programma di ULTRA
Il programma di ULTRA non è solo fotografia: la notte si aprirà con un talk in cui interverranno Flaminia Sassone, attivista che ha contribuito alla nascita di Q Space, il primo ed unico centro Queer in Cina, la dottoressa Sara Torrini e l’avvocato Matteo Mammini di HUMAN – Diritti e Libertà e il collettivo Queer Riot.
Nel corso della serata inoltre sarà proiettata una selezione di corti del Concorso Video Queer del Florence Queer Festival a cura di IREOS, ci sarà una performance di Jacopo Benassi curata musicalmente da SADI Oortmoode, infine, si chiuderà con uno speciale concerto all’alba: l’ensemble composto da Serena Altavilla e Valeria Caliandro, autrici introspettive e interpreti sempre misurate, inaugurerà coralmente l’inizio “un nuovo giorno”, coperto di armonia e rispetto per un amore che non conosce confini.
Insomma, siateci perché ci sarà un sacco di amore che prima di capire, dobbiamo imparare a sentire.
ULTRA // WHERE LOVE IS ILLEGAL
opening 19 luglio 2019, dalle ore 21 alle ore 6 del mattino
CORTE GENOVA – Via Genova, 17 Prato