La primavera in arrivo e l’aria frizzante fano sbocciare i concerti. In un Marzo che festeggia la fine del grande freddo, la tre giorni live (28-31 marzo) dei Blue Man Group sembra arrivare con il tempismo giusto. Musica, colore, arte, per una festa energicaal Nelson Mandela Forum. I tre uomini blu, da 25 anni sui palchi di tutto il mondo, comunicano attraverso i linguaggi universali del ritmo, del colore e dell’ironia.

Si parte il 12 Marzo con il cantautore romano Carl Brave che porta al Teatro Verdi in versione acustica l’ultimo EP “Notti Brave” Segue il giorno dopo all’Auditorium Flog la festa reggae-dub di Alborosie per festeggiare i 25 anni di carriera.

Nel weekend, occhi puntati su venerdì 15: Massimo Zamboni ex membro di CCCP e CSI racconta la sua ventennale carriera solista con un live al Glue Club. La stessa sera, a pochi metri di distanza, il concerto del rapper milanese Fedez al Nelson Mandela Forum.

Murubutu

Seguono Elisa (18 Marzo) e Glen Miller Orchestra (20 Marzo) entrambi al Teatro Verdi. L’attenzione poi si sposta alla Flog, animata da Franco126 (22 Marzo), con il disco di esordio solista “Stanza Singola” e  dal misterioso duo dei C’mon Tigre la serata successiva.

Proprio il 23 Marzo il rapper emiliano Murubutu, insieme a Clever Gold, porterà in scena al Viper Theatre l’ultimo album “Tenebra è la notte”, omaggio al capolavoro di Fitzgerald, salito agli onori della cronaca per beat eleganti e capacità narrative fuori dal comune.

Il 25 Marzo John Mayall e il suo blues-rock riscaldano la Tuscany Hall, pronta ad accogliere tre giorni più tardi la Premiata Forneria Marconi che omaggia Faber, quarant’anni dopo l’uscita di “Fabrizio de André e PFM in concerto”.

Mentre il 29 e il 30 Marzo alla Flog è il turno rispettivamente degli Eugenio in Via di Gioia, in tour per il terzo disco e dei BowLand, trio iraniano di stanza a Firenze saliti agli onori della cronaca grazie a X-Factor.

Chiudono un mese ricchissimo gli Ex-Otago il 31 Marzo. La band genovese, dopo il successo estivo del singolo “Tutto bene” e l’esibizione al Festival di Sanremo, mette da parte la cassa dritta e l’indie-pop e porta sul palco della Tuscany Hall l’album “Corochinato”, con toni più caldi e acustici.